Il merito principale della band del tormentato Jeff Tweedy è stato quello di aver traghettato la tradizione del folk e del country statunitense nel presente. I Wilco, in questi venti anni di carriera in cui hanno navigato in lungo e in largo la musica delle radici, hanno raccontato l’inquietudine dell’America contemporanea con quadretti degni del capolavoro Short Cuts di Robert Altman (e ancora prima, ovviamente, di Raymond Carver). È però da Summerteeth in poi che giungono i primi segni di discontinuità col “passato”, grazie all’ingresso del pop tra le maglie strettissime delle loro partiture – che continuerà anche in Yankee Hotel Foxtrot, dove è fondamentale il contributo del maestro Jim O’ Rourke. Bisogna aspettare il successivo A Ghost Is Born per la definitiva consacrazione, l’album che segue il crollo psicofisico di Tweedy e che assume una sorta di funzione catartica per la sua risalita dagli abissi della dipendenza. Inutile aggiungere come i loro live siano bombe a mano, grazie a musicisti del calibro di Glenn Kotche alla batteria e Nels Clin alla chitarra. Villa Ada brucerà.

Shinobu Hosokawa

Zero e Villa Ada – Roma Incontra il Mondo ti mandano gratis al concerto dei Wilco. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro le 12 del 5 luglio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail.