Raramente le feste dell’editoria sono così ben strutturate. Forte e chiaro: l’editoria militante, nell’organizzazione dei dibattiti, vince a mani basse. Sarà che è tempo di avere effettivamente a che fare con certi temi, di mettere sul piatto delle discussioni che siano pubbliche e gratuite, sarà che spazi di discussione collettiva e militante mancano in città, e se ne sente l’assenza giorno dopo giorno, vedendoli via via rimpiazzati dalla macchina dell’intrattenimento che prende il nome di Milano. Sarà per tutto questo che il Cronache dalla Fine dell’Impero, il festival di Meltemi, ci sembra un litorale importante in questa città.
Arrivato alla sua seconda edizione, sempre in collaborazione con ZAM, Cronache dalla Fine dell’Impero è una tre giorni di incontri serrati con le autrici e gli autori dell’editore, che quest’anno insiste perlopiù sui temi del conflitto sociale e della guerra, sulle contronarrazioni utili a figurarsi non escapismi ma stili cognitivi in grado d’esercitare pressioni sulla storia presente, recente e profonda. Tant’è che il bookclub di quest’anno è dedicato a Teneri Carnivori di Paul Shepard (con la curatela di Matteo Meschiari), tradotto proprio due anni fa da Meltemi per la prima volta in Italia a cinquant’anni dalla sua pubblicazione: libro che ripercorre il tragitto della nostra specie dal Paleolitico alla modernità, facendo perno sulla storia profonda di quello che anche Calasso definì ne Il Cacciatore Celeste il nostro primo trauma, il passaggio da prede a predatori, e la conseguente primarietà della caccia nello sviluppo delle nostre strutture sociali e simboliche.
Trovate tutto il fitto programma a questo link.
Written by La Redazione