Secondo un’antica leggenda, il giovane Adam Port alla tenera età di sedici anni rubò al fratello maggiore un vinile degli Underground Resistance. Adam, folgorato e pensando di aver trovato il Sacro Graal, abbandonò la propria fede per l’hardcore e trovò una nuova religione nel turntablism, un nuovo dio da adorare nel vinile. Ben presto il giovane Adam, sempre alla ricerca di nuove conoscenze, entrò nel magico mondo della techno. Egli unì i dettami del soul e dell’hip hop alle atmosfere mistiche di Detroit, città divisa tra automobili e club che sparano techno e house. Uno stile religioso a cui è devoto il nuovo party alla Bibliotechina. Ora et labora.