L’aria è claustrofobica, la sala buia piena di carne umana che si muove scomposta e dal palco un manipolo di individui loschi e bizzarri caccia fuori rumore bianco, sbronzo e sinistro. C’è da immaginarsela così, l’ultima sera di apertura del Circolo in via Luchino Dal Verme. Il miglior incubo garage blues mai immaginato, rock’n’roll ad alto tasso alcolico nato nella Motorcity sabauda, svezzato a forza di tour per mezzo mondo e cresciuto anche con la complicità di un’etichetta stracult della psichedelia hard come Voodoo Rhythm: il gran gala di chiusura del DalVerme è appannaggio della band di Stefano Isaia – uno che, tra La Piramide di Sangue e Gianni Giublena Rosacroce, è ormai di casa da queste parti. Quei Movie Star Junkies che ci aspettiamo metteranno a ferro e fuoco, ancora più del solito, il palco che li ospita stasera – i ben informati dicono che la scaletta prevederà una manciata di brani nuovi, alcuni molto vecchi e ripescaggi dal passato recente di Evil Moods. In apertura, per chiudere il cerchio, noise e sintetizzatori ossessivi risbucati da qualche anfratto buio di Roma Est con i Thetlvmth, primissima band a suonare live in questa sala. Arrivederci DalVerme!
Written by Olivia Rumori