Non so se tra i giovanissimi di oggi sia ancora diffusa la pratica – didattica – di conservare le foglie degli alberi in libri e quaderni per farle seccare e studiarle, in un secondo momento, nelle ore di scienze. La particolarità che avevano le foglie così conservate era di essere perfettamente piatte, sottili e ancora un po’ lucenti. Ecco, immaginate che Alek O. abbia ritrovato centinaia di queste foglie e le abbia fissate sui dei supporti geometricamente colorati, assemblati con pannelli che ricordano plastici architettonici visti dall’alto. Un mostra con un bel colpo d’occhio estetico, perfetta come intermezzo per una passeggiata primaverile senza troppe pretese concettuali.
Written by Hattori Hanzo