Dopo Milano e New York, Gino Sorbillo arriva anche a Roma, dando manforte a Di Matteo e Michele, che già avevano dato vita ai rispettivi avamposti capitolini nel tentativo di far prevalere il cornicione partenopeo sulla “bassa e scrocchiarella” romana. In carta tutte le combinazioni classiche, cui si aggiungeranno alcune pizze stagionali. Fritti e pasticceria completano l’offerta. Sarà possibile sia mangiare al tavolo che al bancone, di fronte ai pizzaioli: un’alternativa pensata per chi ha fretta e vuole tappare il proprio buco allo stomaco nel minore tempo possibile. Attenzione: come nella pizzeria di Napoli, non si accettano prenotazioni, per cui armatevi di pazienza e siate pronti a file a volte anche estenuati.
Contenuto pubblicato su ZeroRoma - 2019-03-16