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e/n enoteca naturale

ZERO here: Bere vino è giusto.

Contacts

e/n enoteca naturale Via Santa Croce, 19
Milano

Time

  • lunedi 17:30–23
  • martedi 17:30–23
  • mercoledi 17:30–23
  • giovedi 17:30–23
  • venerdi 17:30–23
  • sabato 17:30–23
  • domenica 12:30–23

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Prices

Enoteca/Naturale mi è piaciuta subito, sarà perché si trova in Ticinese, affacciandosi con discrezione su piazza Sant’Eustorgio, sarà la scritta che campeggia a lettere cubitali “Bere vino è giusto”, sarà perché questa enoteca sostiene la Casa in cui dimora: EMERGENCY, l’associazione che offre cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime delle guerre, della povertà e diffonde una cultura di pace.
Enoteca/Naturale apre i battenti nel 2018 grazie a Guido Cerretani e Marta Gianotti, i due fondatori e pionieri della somministrazione di vini naturali a Milano, poiché già ideatori di Vinello. La loro visione mette al centro la convivialità enogastronomica come strumento di cultura, proponendo prodotti esclusivamente naturali realizzati nel rispetto del territorio, dell’ambiente e soprattutto delle persone.

Il giardino di Casa EMERGENCY che si affaccia sulla Basilica di Sant’Eustorgio

Io scopro e/n prima della pandemia con dei lunghi aperitivi di risate e amici, spettacolari vini che ho poi ritrovato nel confinamento a casa grazie al servizio di delivery, facendo passare velocemente serate che è meglio dimenticare e da recuperare. Il fiore all’occhiello del wine bar è ovviamente la cantina, composta da circa 350 etichette, tutte di vini naturali, biologici e biodinamici, provenienti da tutte le regioni dell’Italia e dall’Europa. Il vino naturale ma quello giusto, da bere in leggerezza o comprendere con passione, anche grazie agli eventi periodici di e/n come #wineroulette, dove i vignaioli sono ospiti speciali e vivacizzano le degustazioni di gruppo.
In questo luogo di accoglienza, ha trovato spazio la gustosa proposta dello chef Gianmaria Errico, giovane bergamasco già demichef di alcune cucine stellate, come ASKA (New York) e Da Vittorio (Bergamo). La cucina/giusta in quattro giri è il titolo del menù degustazione di quattro portate che combina la ricerca culinaria all’informalità, sempre nel rispetto della sostenibilità e della stagionalità, infatti la carta proposta dallo chef cambia ogni due settimane.

chef Gianmaria Errico

In buona compagnia ho avuto la fortuna di degustare questa interessante novità nella sua proposta estiva: il primo giro è un’animella croccante con sedano, limone fermentato, accompagnata da una maionese e mi sento subito a casa; il secondo giro è un intrigante minestrone freddo di legumi e verdure di stagione, che ti fa volare con la granita all’aneto; il terzo giro è un galletto allevato a mais con i suoi fegatini e biete, una specie di galantina molto succulenta grazie al suo fondo e al contorno di patate sfogliate e friggitello; il quarto giro è una spuma di yogurt che nasconde noci tostate e fresche ma fermentate, condita dal miele di acacia di Isola Operaria. Una lode va al servizio di eccelsa qualità dei ragazzi in sala, attenti ad ogni esigenza, come la nostra richiesta di un wine pairing. Come scordarsi gli extra: il benvenuto dalla cucina, il pane di Ègalité con l’immancabile burro, su richiesta una selezione di formaggi artigianali a latte crudo dell’azienda agricola Gallina Golosa, assolutamente da provare con un bel bicchiere di rosso che sostenga la loro importanza al palato. La buca l’è minga straca se la sa no de vaca.

Scritto da Eric Fiorentino.

Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2020-03-01