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Sofia

ZERO here: mangia pizza in centro

Categories Restaurants

Contacts

Sofia Corso del Rinascimento , 3
Roma

Time

  • lunedi 11:30–22:30
  • martedi chiuso
  • mercoledi 11:30–22:30
  • giovedi 11:30–22:30
  • venerdi 11:30–22:30
  • sabato 11:30–22:30
  • domenica 11:30–22:30

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Food

Prices

Ve ne parliamo oggi allo scadere del 2023, dopo dei lavori di restyling terminati in coincidenza della fine dell’estate, ma la linea temporale di questa pizzeria nel cuore di Roma arriva ai primi decenni del secolo scorso, quando Sofia Loren chiacchierava nei cortili di Pozzuoli con la mamma di Domenico Maione, il proprietario di Sofia (presto svelata l’origine del nome) anche lui originario della cittadina costiera campana.

Sofia è attiva da diversi anni, ma la sua storia subisce uno scossone nel 2022, quando ha incrociato il talento di Massimiliano Ceccarelli, impastatore romanissimo, ma con una passione (anche) per la pizza alla napoletana. Massimiliano qui a Roma ha lavorato in alcuni dei templi dedicati a questa pietanza – La Gatta Mangiona, Lazzaroni, 50 Kalò, Piccolo Buco – per cui delle sue pizze ci si può fidare a occhi chiusi.

E infatti le aspettative non vengono affatto deluse sedendosi ai tavoli di Sofia: pizze fragranti, gustose e assolutamente digeribili – di quelle che te ne puoi mangiare due senza colpo ferire – realizzate e condite con materie prime scelte: dai latticini pontini (Paolella, Fondi) ai pomodori di Casa Marrazzo, per arrivare alle farine del Molino Fagioli. Ottima la pizza della casa – la Sofia con scarola, pomodorino rosso o giallo, capperi e olive taggiasche – così come la Diavola di San Biagio, con il tipico salame (piccante) dell’omonimo paese del basso Lazio. Derby del Sole per quel che riguarda i fritti (dalle frittatine ai supplì) e una rarità tra le pizze: la Pizza all’Acqua, una ricetta caprese che prevede semplicemente acqua, farina, mozzarella e tanto peperoncino. Quasi sempre trovate in carta taralli napoletani, se siete fortunati anche dei dolci fatti in casa come la pastiera.

Asso nella manica non solo per turisti in cerca della vera pizza, ma per tutti gli appassionati del genere e per i romani stessi che spesso, nel trambusto del centro, non sanno mai dove andare a placare l’appetito. Apertura continuata, ma pochi coperti, circa 40, in un unica sala: prenotare non è necessario, ma sempre utile.