E sono tre! Terza sede per il tempio del fritto firmato Arcangelo Dandini, che amplia il progetto con un locale dove potersi sedere anche a tavola, assaggiare diverse referenze di vino e ordinare qualche altro piatto della tradizione, tra primi e secondi. Al centro di tutto rimane lui, il supplì classico, affiancato dalla variante vegetariana (pomodoro e basilico), cacio e pepe, amatriciana e carbonara. Oltre ai supplì, in carta c’è gran parte della tradizione del cibo di strada romano fritto: il filetto di baccalà, le polpette di melanzane, la mozzarella in carrozza, la crocchetta di patate e la crema fritta. Tra i piatti del giorno, all’insegna della semplicità, proposte come gli gnocchi alla romana (con sopra cacio e pepe, burro e salvia o burro e alici), i cannolicchi (con pomodoro, pecorino, aglio e peperoncino) e la trippa.