Altrimenti conosciuti come Fabio (Il Secchio) e Kai (L’Olivaro), due che un giorno si stufarono delle solite pizze da 400 grammi e decisero di servirne esemplari da 2 chili. L’impasto viene sottoposto a una lunga lievitazione, poi sistemato in un tagliere di metallo fatto ad hoc artigianalmente e infine cotto in un forno a legna. Il risultato è una pizza delle dimensioni di un disco volante. I gusti della pizza sono i grandi classici e per sfamarsi, basta un quarto, quindi evitate di fare gli sbruffoni che ne ordinano una a testa. Ottime anche le bruschette preparate con pane casereccio e abbinamenti da triplo bypass: trippa, coda, pollo e peproni, frittata, salsiccia e broccoli, caponata, lardo, ciauscolo. Da segnarsi anche le altre due sedi che sono più raccolte e tranquille: a Garbatella (via delle Sette Chiese) e Ostiense (via del Porto Fluviale, qui si serve solo pizza). XXL-Files.