«Nel 1993 tre fratelli aprono uno dei primi pub di Prati. Un locale completamente diverso dalle birrerie del tempo che proponevano quasi esclusivamente birra, panini e patatine. Il Banana si distingueva per la cucina, le birre diverse, una bella lista di vini e distillati, e qualche drink classico. Io arrivo dopo un po’. Inizio facendo la vera gavetta di una volta: da portapiatti a cameriere a direttore di sala e del personale. Poi inizia la mia passione per la miscelazione e da lì il mio percorso di studio». Queste la storia del Banana e, contemporaneamente, di Paolo Sanna, che ha saldamente in mano le chiavi del bancone. Proprio quest’ultimo è il protagonista della sala principale, subito all’ingresso, sulla destra, con di fronte e di fianco i primi tavoli – gli altri sono in un primo piano soppalcato. Ambiente tranquillo, si sta in pochi ma buoni, musica di sottofondo gradevole, che non gusta mai. Come detto, i cocktail sono la punta di diamante tra classici, spesso rivisitati, cocktail di respiro internazionale e cocktail che utilizzano distillati della tradizione italiana – “In Perfetto Stile Italiano” è la frase chiave. C’è anche qualche scelta interessante sui vini e non è da sottovalutare la parte dedicata il cibo, con in prima fila i primi e gli hamburgeroni della casa – da 150 a 250 grammi – a prezzi decisamente concorrenziali. Una Repubblica fondata sulla gola.