Il Dabass è quel tipo di locale dove entri e vedi che tutti conoscono tutti, ci si saluta al bancone, si scambiano pacche sulle spalle, si ammicca al bartender e si ricorda che di ieri sera non ci si ricorda niente. Il Dabass è tra le aperture del 2017 che più hanno riscontrato successo e che in poco tempo ha convinto anche noi. Un luogo dove vieni a bere un cocktail, ti fermi per una cena informale e ci rimani anche fino alle 2 di notte. Si diventa tutti amici al Dabass. Ibridazione tra bar, bistrot e ristorante che nasce dall’idea di Robi Tardelli, bartender, Andrea Marroni, in cucina, e Maddalena Monti, in sala, provenienti dal MAM Milano Amore Mio. L’ispirazione in effetti è quella e la si respira nell’arredo di modernariato e nell’impostazione della cucina, anche se qui non ci sono solo piatti vegetariani. Buonissimo l’uovo cotto a bassa temperatura con crema di zafferano. Roba da scarpetta potente. Provate anche il vitello tonnato e la panzanella quando è in stagione. La proposta gastronomica cambia di volta in volta, e tutta la linea della cucina si sofferma su piatti della tradizione e ingredienti stagionali. La lista cocktail semplice con spazio ai classici della miscelazione e qualche rivisitazione. Robi non manca mai di mandarci a casa piegati, causa la sua creazione il “Tardelli”, un vodka sour con note di zenzero. Un luogo che vuol essere la casa di tutti, dal bancone – un bellissimo pezzo di design optical – ai tavoli. Il servizio risente un po’ di questo piacevole caos che si crea, ma d’altronde al Dabass vieni per godere di questa estrema vivacità che lo rende un posto dove passare una bella serata che il giorno dopo non ricorderai.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2020-03-01