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Club Zero Chinatown

Il quarto appuntamento del club dei quartieri ai Giardini di Triennale

quartiere Chinatown

Written by La Redazione il 20 September 2021

Avrete capito, ormai, che corriamo come ghepardi nella foresta urbana. Gli animali li abbiamo visti tutti. Balene a Nolo, pappagalli e germani reali sui Navigli, pure gli elefanti e l’esercito di scimmie sotto l’Osservatorio a Porta Venezia. We did it again, vi avevamo scritto solo una settimana fa. Ma we did it again ancora una volta. Torna Club Zero, che sapete benissimo cos’è perché vi divertite come i matti alle serate dedicate ai quartieri nei Giardini di Triennale. Sapete benissimo che il Club dei quartieri è il palcoscenico dei dintorni, una finestra sulla filiera creativa che abita quelle zone di Milano che chiamiamo casa, il sotto-casa. Artistə, musicistə, performer, insomma persone che magari sono vostre vicine di casa e voi manco lo sapete. E poi là, sul palco enorme di Triennale mentre voi vi riempite le braccia dei famigerati trasferelli di Zero con le illustrazioni di Hyperlocal, di quelle centinaia di affissioni, di volti e storie, che tra poco aumenteranno di un altro centinaio.

Sì, perché per la prima volta arriva prima il live che le affissioni nei quartieri; stavolta Triennale vi darà l’anteprima di un’Hyperlocal. Dicevamo che di animali ne abbiamo visti tanti. Vi abbiamo fatto anche fatto un’analisi tassonomica, accompagnati allo zoo che ora sono i Giardini di Porta Venezia, sollecitati a pensare l’estinzione nella tassonomia.

Bene, ora è il momento di trovare i draghi.

Sarpi: dove la Cina è un microcosmo in una tavola di cristallo, come il goban

Avete già capito. Dopo solo una settimana dal live di Porta Venezia andiamo in quel posto a Ovest della città dove si incontra l’Est. È il paradosso geografico più in voga di sempre. Il quarto appuntamento di Club Zero, martedì 21 settembre dalle ore 20.30, è Chinatown: la Sarpi espansa. Si parla di un quartiere che è una scatola cinese a cielo aperto, che contiene mondi infiniti come infinite sono le merci che quest’isola pedonale espone all’ingrosso. Sarpi: dove la Cina è un microcosmo in una tavola di cristallo, come il goban. Dove l’insostenibile leggerezza del kitsch lascia spazio alla poetica del Bubble Tea, al fanatismo gastronomico, ai fenomeni e alle medicine paranormali. Alla doppia lingua dell’italo-sinosfera, ai media che da qui comunicano in Cina e alla strana nippofilia di cui l’Occidente soffre, sempre e in continuazione. Chinatown: una vivacità caotica, carico-scarico, il mercato a cielo aperto che è un teatro con dresscode fascinosi e bizzarri, cosplayer o lolita fashion, insomma un frontale tra il kitsch e il kawaii. Sarpi è Chinatown: un sogno lucido, umido e succulento come un panino del guerriero.

Ci si ritrova come sempre alle 20:30 circa con il dj set di rito, questa volta con Luwei: un viaggio tecnodimensionale nella club culture della sinosfera. Al palco arriviamo a densità mai viste finora: dite grazie all’eterogeneità delle sonorità sarpiane. Presentati da Sasha Maria Bell, queen della memetica calzare che fa di Sarpi il suo avamposto, si apre con l’ibrido pop e nu-soul di Marta Tenaglia, a cui segue Mike Lennon, rapper che concilia le anime dell’Est e dell’Ovest con tutta l’ironia e satira che si può immaginare, ma meglio. Per non farsi mancare nulla, si continua con la proiezione del cortometraggio Where the leaves fall di Xin Alessandro Zhen, giovane regista che, dopo Venezia, arriva in Triennale raccontando lo scarto culturale tra generazioni. In chiusura la scena è di Maggio: l’emo-rap del freestyle su type-beat. Si chiude con lo sfavillio catartico del dj set di Splendore sempre nel proscenio del Teatro Mendini.

Ovviamente potrete assaporare un po’ di atmosfera sarpiana con il Nettare del Guerriero, il cocktail di quartiere, e tappezzarvi a dovere con i trasferelli illustrati da Dario Messaggeri mentre vi aggirate tra le fila dell’allestimento di So.Collective, il collettivo di social designer del quartiere che espongono un progetto in collaborazione con Tatreez Design, e vi preparate per i riti lunari con le Indaco sis’, facendo del vostro corpo un antenna cosmica.

Benvenuti a Chinatown:

 

In giardino dalle 20.30
Luwei – Dj Set
So.Collective – esposizione in collaborazione con Tatreez Design
Indaco Sis’ – trucchi lunari e scarabocchi cosmici
Zero Hyperlocal, il primo giornale formato affissione sui quartieri della città. Questa volta in anteprima.

Sul palco dalle 21.00
Marta Tenaglia – Live Showcase
Xin Alessandro Zheng – proiezione del corto When the leaves fall
Maggio Klen Sheet – Live Showcase
Mike Lennon – Live Showcase

In giardino dalle 23.00
Splendore – Dj Set