Chissà quale incredibile suono deve aver accompagnato la separazione della Pangea, centottanta milioni di anni fa – anno più anno meno. Uno squarcio terrestre lungo migliaia di chilometri deve per forza aver avuto una colonna sonora memorabile: forse un urlo assordante, forse un sibilo sottile ma penetrante; forse un mosaico di dinamiche e timbri diversi, inclassificabili, affascinanti, grotteschi. In ogni caso, la risonanza si sarà protratta per un tempo infinito. L’eco di quella frattura nel frattempo è diventato plurale e si trascina freneticamente tra una costa e l’altra, un paese e l’altro, assorbendo frequenze e perdendone altre, scambiandosele con la furia di due amanti frettolosi.
Ciò che facilità questo flusso oggi è ovviamente l’iperconnessione digitale in cui siamo immersi. Non a caso agli albori dell’era informatica si usava il termine “navigare in Internet”: locuzione oggi quasi dimenticata e soprattutto ammantata di un alone naïf che fa sorridere imbarazzati – come quando osserviamo i nostri genitori che provano a decifrare un meme. È proprio per questo che Cristiano Latini e la sua creatura Klang – che dalla chiusura del locale fisico si è quasi immediatamente trasformata in progetto di curatela artistica – si appoggiano all’idea di Pangea per un progetto incredibilmente ambizioso prodotto da Hacienda e lungo circa quattro mesi per nove appuntamenti con musica sperimentale da ogni angolo del globo.
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“In una sorta di processo inverso sottoposto a una invisibile forza centripeta, immaginiamo un supercontinente virtuale in cui, attraverso la cultura, la tettonica planetaria smuova però confini immateriali, avvicinando luoghi e persone non sul piano fisico, bensì su quello intellettuale ed emozionale, come attratti magneticamente verso un centro comune, un nucleo concettuale ancestrale che diviene l’essere umano stesso, come specie nella sua interezza.” Un viaggio che parte domenica 15 ottobre dagli Stati Uniti e continua attraversando e “avvicinando” nei successivi appuntamenti India, Iran, Turchia, Svezia, Giappone e Grecia, più due appuntamenti speciali senza definiti contorni geografici, ma artisticamente ricchissimi.
Insomma, ancora nelle parole di Latini, siamo pronti a imbarcarci in un “viaggio transculturale e un atlante virtuale, un percorso che attraverso una spirale ideologica, focalizzando di volta in volta l’attenzione su scorci locali e culturali specifici, incontra realtà dalle più tangibili e vicine, ispirazione e parte stessa del nostro bagaglio culturale più conosciuto, a universi stilistici via via più distanti, dalle sembianze gradualmente più aliene eppure in qualche modo sempre intimamente familiari, ponendoci nella condizione di collezionarne tutti gli stimoli per tornare infine verso il centro di partenza in quanto individui parte di un tutto, arricchiti di conoscenze tanto concettuali quanto emotive, in grado di renderci sempre più abitanti di un unico “supercontinente”, anziché immobilizzati a rimuginare nella nostra personale zona di comfort circostanziale”.
PROGRAMMA
DOMENICA 15 OTTOBRE: UNITED STATES
Pamela Angela (live)
Axine M (live)
Bakudi Scream (live)
DOMENICA 29 OTTOBRE: INDIA
Tadleeh (live)
Ruhail Qaisar (live)
La Diferencia (dj set)
VENERDÌ 03 NOVEMBRE: PANGEA POLITEIA
Becoming Animal (live)
Debit (live)
Klara Lewis + Nik Void (live)
Yuko Araki (live)
Cosimo Damiano (dj set)
DOMENICA 12 NOVEMBRE: IRAN
Saba Alizadeh (live)
Rojin Sharafi (live)
A-Tweed (dj set)
DOMENICA 26 NOVEMBRE: TURCHIA
Okay Vivian (live)
Huma Utku (live)
Gattonero (dj set)
VENERDÌ 01 DICEMBRE: PANGEA POLITEIA
Katarina Gryvul (live)
Flora Yin-Wong (live)
S280F (live)
Zoe Mc Pherson (live)
Pearl River Sound (dj set)
DOMENICA 10 DICEMBRE: SVEZIA
Linus Hillborg (live)
Kablam (live)
Boring Tables (live)
DOMENICA 07 GENNAIO: GIAPPONE
Tujiko Noriko (live)
Mira (live)
Nicola Casalino (dj set)
DOMENICA 21 GENNAIO: GRECIA
Xato (live)
MMMD (live)
Maria Violenza (dj set)
