Ad could not be loaded.

The Perseverance

La notte vista da The Perseverance fondatore di Akeem Of Zamunda e raccontata attraverso un identikit per il numero speciale Grande! Zero - La notte di Milano.

Written by Emanuele Zagor Treppiedi il 18 October 2017
Aggiornato il 24 October 2017

Date of birth

18 August 1988 (35 anni)

Place of residence

Milano

Attività

Direttore artistico, Dj

Ballerino e attore, dj e producer, direttore artistico e creativo, boss di Akeem Of Zamunda.

A che ora inizia il giorno e a che ora finisce la notte?
La mia giornata inizia verso le 9:00, tra sveglia, gatti e lavori di ristrutturazione. Anche se la mia notte finisce con l’alba delle 6 alle 9 mi sveglio.

Qual è la magia che distingue la notte dal giorno?
È magico vedere come cambino le persone da quando cala il sole a quando risorge.

La notte di Milano.
“Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere” cit. Shakespeare

La tua prima notte folle.
Sono cresciuto in una famiglia super quadrata con un’educazione militare: trasgredire e follia, erano due parole che non esistevano nel vocabolario. Ma una sera, appena diciottenne, sfidai le regole e scappai con amici per andare a ballare al Rolling Stone. Appena entrati conobbi la prima tipella. Ricordo di non aver bevuto, ero contento della mia conquista e mi sembrava già di aver trasgredito abbastanza, anche perché tornai a casa mezz’ora prima della sveglia delle 6.15. Quindi doccia e dritto a lezione.

Come ti prepari e come inizia la tua serata?
Mentre mi preparo l’unica cosa che mi accompagna sempre è ascoltare o un disco di musica alternative o un mixtape hip hop/r&b.

Cosa ascolti quando balli davanti allo specchio prima di uscire?
Davanti allo specchio ballo e canto canzoni mie, sognando di fare il cantante, o pezzi di Kate Bush o Toro y Moi.

La vita è un party o i party aiutano a vivere?
Se i Faithless cantavano “God is a DJ” io dico che la vita è un party, anzi direi che è un locale con tante sale, sta a te di scegliere dove e come divertirti. Anche se non penso a una vita fatta di party terapeutici.

Qual è l’evento dei tuoi sogni che vorresti organizzare?
Si chiamerebbe Dream Camp Out. 2 giorni di live in un camping su nelle montagne lecchesi. Tutto inizierebbe alle 6 del mattino con il pianoforte di Michael Nyman, le composizioni di Wim Mertens, l’atmosfera ambient di Jean-Michel Jarre, Silver Rocket e GodBlessComputer. Poi Dj Shadow e Gilles Peterson, Wax Tailor e St. Germain, Tune-Yards, Zap Mama, Marianna Miragge, Feist e Santigold, Lauryn Hill e Erykah Badu, Vampire Weekend, Foxygen, Ra Ra Riot, Toro y Moi, Mac Demarco e Fhra Quintale ed infine la parte più esilarante con LCD Soundsystem, Phoenix, M.I.A., Moby, Travis Scott, Tyler the Creator, Frank Ocean, Ghali, Gorillaz, Kanye West e per concludere Daft Punk & Pharrell.

Cos’hai scoperto di notte e cosa sogni di scoprire ancora nella notte?
Di notte scopri te stesso, un po’ come Bruce Wayne si scopre coraggioso dietro la maschera di Batman, quindi spero di continuare a scoprire quanto posso essere coraggioso.

Qual è la cosa più bella di lavorare di notte?
Vedere le persone come cambiano col calar del sole.

Una persona della notte che è diventata importante anche di giorno?
I miei 2 migliori amici e manager, Patrizia e Amed.

Ti sei mai innamorato di notte?
Direi che mi capita ogni notte.

La discoteca e il party più belli di sempre?
Il Ritual a Baja Sardinia: un castello scavato nella roccia, incredibile. Mentre la festa più bella, sarò di parte, ma è la mia: Akeem of Zamunda perché in 5 anni ha influenzato molte realtà in giro per l’Europa, a livello di immagine, di contenuto e di stile.

Il luogo nel mondo con la “mejo” nightlife?
Amo molto Amsterdam, perché ci sono molti Festival che offrono line up incredibili, ci vado ogni anno ormai e ho amici che sono diventati fratelli.