Sono passati dieci anni dal loro primo lavoro, Rewind, eppure il duo Deflorian/Tagliarini continua con inesorabile tenacia a indagare la realtà, porgendo sempre attenzione alle figure meno visibili, agli emarginati. Il loro ultimo lavoro, Quasi niente, è ispirato al film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni e tratta non solo del disagio, della fragilità, delle crepe del reale, ma anche della fanciullezza di una donna che il mondo non sembra più in grado di ascoltare. Una donna che tutti credono malata, ma che riflette come uno specchio i veri malesseri di una società, vittima del Capitalismo, della fretta e della mancanza di empatia: l’alienazione di Antonioni o il genocidio culturale di Pasolini sono i binari sui cui si muove l’intero spettacolo. «C’è qualcosa di terribile nella realtà, e io non so cosa sia. E nessuno me lo dice», esclamava Monica Vitti nel film. A teatro potrete trovare le vostre risposte o magari imparare a porvi nuove domande.
Scritto da Andrea Di Corrado