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ven 25.05 2018 – ven 27.07 2018

Ida Tursic & Wilfried Mille - "Sunset e Pornografia"

Dove

Galleria Alfonso Artiaco
Palazzo Principe Raimondo De Sangro - Piazzetta Nilo 7, 80134 Napoli

Quando

venerdì 25 maggio 2018 – venerdì 27 luglio 2018

Quanto

free

Dopo l’esordio nel 2015, il duo serbo, unito nella vita e nell’arte, torna a risplendere negli spazi della galleria Alfonso Artiaco. Per questa mostra, che fin dal titolo esprime l’eclettismo della loro arte, Ida Tursic & Wilfired Mille propongono la loro versione della storia della pittura. Influenzati dal minimalismo di Niele Toroni, iniziatore del gruppo BMPT, e seguaci, nonché figli della società della riproducibilità coniata da Walter Benjamin, i due artisti, partendo da materiali visivi di ogni tipo, creano poetici dipinti anacronistici.
Tutto gira intorno alla pittura, un’eccentrica iconografia del XXI secolo ostruita e saturata da immagini “volgari”. Utilizzando e appropriandosi di qualsiasi immagine, materiale visivo, dalla pornografia al cinema, passando per il web, il loro lavoro interroga la relazione tra le immagini e la loro rappresentazione pittorica. Nella saturazione di immagini destinate a svanire nel trascorrere del tempo, la tela immortala e salva ogni tipo di immagine dal suo destino.
Senza alcuna gerarchizzazione ed esclusione attingono ad ogni fonte, utilizzando immagini di ogni tipo portandola sulla tela e conferendole maestosa virtuosità fino ad esaltare i suoi colori e renderli così accesi da far scaturire un’immagine del tutto nuova, o quasi. Tra il tramonto, soggetto caro alla pittura, e la pornografia, giocando tra i confini di genere imposti dall’arte tradizionale, si posizionano i nuovi dipinti di Ida Tursic & Wilfired Mille: un bellissimo gioco di superfici e di cose che si danno a vedere. È una riflessione sulla pittura quella che propongono i due artisti, un lavoro sull’immagine, sulla materia della pittura e sulle infinite possibilità del colore. Sovrapponendo le immagini e inserendo strati di pittura sulla superficie piatta del quadro, i dipinti acquistano un volume nuovo, aprendo una nuova dimensione dell’arte della pittura. Ad alternarsi davanti all’occhio del visitatore paesaggi, pornografia e composizioni astratte, unite dal forte e unico uso del colore che copre e allo stesso tempo svela il soggetto che fa da sfondo, facendo eco a quella ostruzione di immagini a cui ogni giorno il nostro occhio è sottoposto, in maniera assai meno poetica. La pittura divora pian piano il soggetto per ritornare ad essere lei stessa il soggetto e il centro del quadro, accattivando lo sguardo che invano tenta di scovare l’immagine che fa da fondo, quello spectrum rassicurante.

Scritto da Chiara Di Leva