Che l’Irlanda andasse a braccetto con un certo gusto wave era ormai chiaro e limpido come il sole che lassù non splende molto. Si patteggia per la nebbia, per l’umidità e la pioggia che trasudano dalle linee di basso dei Girls Names, arrivati al quinto album Stains on Silence con le idee abbastanza chiare in testa. Scomparsa la foga degli inizi, i suoni nel frattempo si sono fatti più delineati e meno legati ai soliti cliché dell’ultima ondata di riscoperta new wave. Il batterista Gib Cassidy non c’è più, è comparsa la drum-machine e, rispetto all’acclamanto “Arms Around A Vision”, tutto è ancora più nostalgico. Ma il mood è lo stesso di sempre. Chissà se nelle richieste ai club includono anche la nebbia artificiale e il divieto assoluto per i deumidificatori…
Scritto da Andrea Sassano