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ven 14.06 2019

I Want To Like You But I Find It Difficult: Biosphere + Andrea Belfi + object blue

Dove

Fondazione Prada Milano
Largo Isarco 2, 20139 Milano

Quando

venerdì 14 giugno 2019
H 19:00 - 00:00

Quanto

€ 15/20/30

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  • Oggetti Creano Forme

    Andrea Belfi

  • Oi-1

    Biosphere

  • Woodlawn - biochemical object blue remix

    object blue

Courtesy of Spotify™

Che cos’è I Want To Like You But I Find It Difficult? Innanzitutto è un progetto musicale curato da Craig Richards, dj noto per il suo buon gusto e per una visione decisamente eclettica. L’altro elemento fondamentale è che non si svolge in un posto qualsiasi, ma alla Fondazione Prada, letteralmente in mezzo a espressioni artistiche di vario genere. L’idea alla base del progetto è di attirare un pubblico diverso, ampliando la proposta della Fondazione anche alla sperimentazione musicale. La sfida è far dialogare divertimento e ricerca, dimostrando che la cultura può essere «tanto coinvolgente e attrattiva quanto utile e necessaria».

È difficile dimenticare le serate in cui la Fondazione è stata animata da Ricardo Villalobos, Midori Takada o Mulatu Astatke. Proposte diverse, ma accomunate dal giusto mix tra fascinazione e sperimentazione, tra l’elemento primordiale della musica e una dimensione più alta, tra fuoco e aria. Una magia che si ripeterà anche in questo secondo appuntamento (dei tre in programma quest’anno), che vedrà il cortile della Fondazione animarsi dalle 19 a mezzanotte con tre live e un dj set.

Il dj set sarà come sempre affidato alla sapiente selezione di Mr. Richards, ormai padrone di casa, mentre il primo live sarà quello di object blue, producer cino-giappo-londinese sulla bocca di tutti i vostri amici più hip dal suo esordio dell’anno scorso, un riuscito incontro tra clubbing e avanguardia. A seguire il set stratosferico del nostro Andrea Belfi, geniale percussionista che (tra le altre cose) collabora con il meglio della scena sperimentale internazionale. A chiudere il live di Biosphere, la cui ambient techno artica ci accompagna da più di vent’anni – e sarà interessante vedere come andrà a scontrarsi con l’aria di un giugno inoltrato. Follie climatiche permettendo.

Scritto da Federico Sardo