Ascanio Celestini lo conosciamo tutti, come attore, narratore, scrittore, regista: è una delle personalità più carismatiche della scena contemporanea. Tutti conosciamo la sua capacità di legare impegno politico e affabulazione, ma soprattutto il suo eclettismo. E quindi non ci meraviglia che il suo ultimo spettacolo sia così diverso dai precedenti: in Barzellette pare che Ascanio racconti davvero, solo, barzellette.
In “Barzellette” non aspettiamoci quindi la robusta struttura drammaturgica di “Fabbrica” o di “Scemo di guerra”, né i ritratti realistici dei personaggi immaginati di “Pueblo”. Solo barzellette: caustiche, spiazzanti, forse anche scorrette, ma, non ne dubitiamo, portatrici di senso. Perché Celestini sa come scovare la bellezza e la sapienza della cultura popolare: cosa saprà svelarci attraverso le barzellette?
Scritto da Bruna Monaco