Primo appuntamento all day long con la quattro giorni promossa da Zuecca Project a chiusura dei propri progetti espositivi veneziani in coincidenza con la Biennale d’Arte. Tre sessioni in programma, tutte dedicate al lavoro dell’artista Warren Neidich nel segno della crossmedialità. Dalle 11 all’una si svolge The Materiality of (Un)remarkable Realities: alla performance live di 25 minuti intitolata Scoring the Tweets (con Giovanni Mancuso, Satch Hoyt, Cecilia Vendrasco, Nabila Santos, Claudia Graziadei) si aggiunge la lettura del curatore Mahieu Copeland dal titolo From Warren Neidich’s Scoring the Tweets to Kenneth Goldsmith’s The Hillary Clinton Emails.
Nel pomeriggio modulazione estrema di frequenza con From Untuning to Unlearning: Noise and the Polyphonic Possibility Dalle 14.30 alle 17 due performance. Untuning of Six Steinway Pianos at Three Times During the Day di Warren Neidich (tre accordatori di pianoforte alle prese con uno Steinway raggiungono il massimo livello di entropia sonora e il loro lavoro viene sovrapposto a video contemporaneamente su tre diversi schermi) e Composition for Piano Tuners (Giovanni Mancuso suona un pianoforte ad accordatura variabile). Le letture in programma a margine di questo viaggio negli interstizi delle forme d’onda sono: Disorder, Disturbance: Noise as a Structural Principle in Music con Colin Lang; Noise and Autoaffection: Retuning the Neural Architecture con Warren Neidich; Afro-Sonic Mapping con Satch Hoyt.
Nella sessione serale, The Ecology of Dissonance, dalle 17 alle 19 sarà proiettato il corto Cruise di Warren Neidich, nel quale si vedrà una grande nave (Raphosody of the Seas) spostarsi trainata dal Canale della Giudecca a San Marco accompagnata dalla versione death metal del discorso di Greta Thunberg alle nazioni unite. Seguirà dibattito con Marica Denora, project manager di Zuecca Projects e la curatrice Ilaria Margherita Mannoni.
Scritto da L.R.