In tutto il mondo del rock, e non solo, Bruce Springsteen è soprannominato “il Boss”. Nessuna allusione mafiosa, sia chiaro, si parla semplicemente del capo; il leader, suo malgrado, di un modo di vivere la propria musica.
Eppure, volendo esser sinceri, l’analogia migliore non dovrebbe essere con un capo, ma con un sacerdote, un anti-papa che scende dall’altare per celebrare il rituale insieme ai propri fedeli. Si dice che Springsteen “o lo ami, o non l’hai mai visto dal vivo”. Forse è un’esagerazione, ma per partecipare a certi rituali non è necessario aver già abbracciato la religione prima. Si può convertirsi con comodo all’uscita del Circo Massimo, tre ore più tardi.
Scritto da Filip J Cauz