Nome tutto tedesco – Bochum è una cittadina della Westfalia conosciuta per ospitare un importante osservatorio astronomico – ma carta d’identità italiana e musica che ha il sapore di Regno Unito (di fine scorso millennio). Gianluigi Di Costanzo, aka Bochum Welt, fa infatti parte di quella talentuosissima e pioneristica nidiata che fu accolta dalla Rephlex di zio Aphex – Leo Anibaldi, i fratelli D’Arcangelo e Lory D gli altri compari di label.
Dopo aver attraversato più quel varco nello spazio-tempo-suono, forse irripetibile, che univa l’Italia (e Roma in particolare) all’avanguardia elettronica interplanetaria, Bochum sta trovando nuova fortuna attraverso la Central Processing Unit (label sempre inglese, con base a Sheffield) per la quale ha pubblicato diversi lavori a cavallo tra electro, ambient e IDM, tra cui l’ultimissimo “Desktop Robotics + Feelings On A Screen”. Stasera lo ritroveremo in versione live assieme a Brasi e Pearl River Sound, tra memorie digitali e padiglioni auricolari sempre in cerca di segnali dal futuro.
Scritto da Nicola Gerundino