Un atto performativo per abbattere un muro e varcare il confine del reale. Iniziano i lavori di trasformazione dello spazio di via Libetta 21 – dove fanno base None, Ultravioletto e altre realtà – in un luogo aperto dedicato alla transmedialità, ai new media e alle arti digitali. Nel prossimo autunno qui avverranno incontri, workshop, performance, installazioni e mostre per sperimentare nuove estetiche e relazioni.
Durante l’evento, invece, saranno presenti alcune installazioni ed esperimenti in fase di produzione cercano come sempre di condurre i partecipanti alle loro opere performative in stati estatici in cui il confine tra reale e l’immaginazione si dissolve, viaggi mentali generati dai sensi del corpo sovrastimolati, assumendo una condizione di cambiamento permanente tra presente e futuro, finzione ed il reale, possibile e impossibile.
Scritto da Nicola Gerundino