Alcova, una delle realtà che negli ultimi anni si è ritagliata più spazio sulla scena del design milanese e che ne sta in parte cambiando, nel bene e nel male, le geografie, si inventava un nuovo format notturno per la Design Week. Con un guizzo di intraprendenza naive presenta Vocla, una piattaforma per il design contemporaneo che si innesta sui formati per niente nuovi del bar takeover e della serata con dj che si alternano – e che ha fatto un po’ discutere per aver tentato di innestarsi anche su uno degli spazi più intoccabili dell’area dell’ex macello di Milano. Con la sua vocazione all’entusiasmo trasformativo, persino a volte muscolare, Alcova mette in scena Vocla proprio per affermare una modalità di portare il design negli interstizi della città che travalica anche il suo stesso format di fiera off e si fa carico anche della scala umana e sociale della Design Week. Qui nelle sale dell’ex-macello di viale Molise, questo nuovo progetto prova a costruire e accelerare nuove connessioni mescolando una selecta di quasi 30 tra designer e studi, il main partner per l’allestimento Henge, e YAPA, che cura sia il ristorante pop-up sia il bar, oltre a una scaletta di dj internazionali.

Bar aperto al pubblico dalle 18:00 alle 2:00, dal 6 al 12 aprile (fatta eccezione per il 7). Per il ristorante invece bisogna prenotare. Ingresso gratuito.

Con: Henge ABREHAM, Age of Digital, Phèdre Barbas, Niki Danai, Giovanni De Francesco, Jean-Baptiste Durand, Emilio Ferro, Daniele Giannetti, Haejune Hwang, Jacobt.link, Xaver Kuster, Local Industries, made by ASTRONAUTS, Claire Duport, Alice Moretto, Jojo Muller, Lucas Muñoz Muñoz, NM3, Odd Matter, Panorammma, Standard404, Stefania Ruggiero, Clara Schweers, Doris Sisková, Studio Jonas Hejduk, Natalia Triantafylli, Pepe Valenti.

Bar a cura di YAPA, NEIT Restaurant pop-up by YAPA

Line up musicale TBA.