La continua ricerca artistica di Alexia Sarantopoulou, regista e performer greca attiva principalmente su Roma, ci conduce ad Άνοιξη, che è uno spettacolo, un’ode, un’eco, un varco verso un luogo perduto e poi ritrovato. In scena, come intermediarie di questo viaggio, ci sono Fedra Morini e Ondina Quadri, che con la regia di Sarantopoulou ha già lavorato in Emilio (2021) e Niente Passioni Divoranti (2024).
Le atmosfere si creano a partire dalle poesie di Derek Jarman, di Frank O’Hara, di Konstantinos Kavafis e Kostas Karyotakis. È a quest’ultimo, poeta del taedium vitae, simbolo della generazione degli artisti greci degli anni Venti, che fa riferimento il titolo dello spettacolo, Anixi, “Primavera”, i cui primi versi recitano:
Stasera nel giardino mi parla una malinconia nuova.
Un mandorlo annega il suo sorriso in fiore nella palude torbida.
La memoria di gioventù scuote l’acacia inferma in modo così triste.
Un lavoro sinestetico, che dialoga con i versi del passato, aprendo traiettorie future, delineando confini imprevisti, malinconici, eppure vibranti.
Scritto da Emilia Agnesa