La 24ª Esposizione Internazionale riunisce personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca provenienti da 43 paesi del mondo. Inequalities coinvolge 9 curatele di alto profilo scientifico – Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa; Beatriz Colomina e Mark Wigley; Marco Sammicheli e Nic Palmarini; Nina Bassoli; Hans Ulrich Obrist e Natalia Grabowska; Seble Woldeghiorghis, Damiano Gullì, Black History Months Milano (Jermay Michael Gabriel); Norman Foster; Theaster Gates; Umberto Angelini; 8 autori di progetti speciali – Amos Gitai; Elizabeth Diller / Diller Scofidio + Renfro; Federica Fragapane; Filippo Teoldi; Maurizio Molinari; Kimia Zabhiyan (Grenfell Next of Kin); Jacopo Allegrucci; Ingo Niermann; 6 progettisti e studi – Abnormal, Gisto, Grace, Midori Hasuike, Orizzontale, Sopa Design Studio –, chiamati a progettare gli allestimenti di mostre e installazioni.
L’Esposizione ha coinvolto per la prima volta 5 atenei milanesi – Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano – e vede la partecipazione della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. In un’ottica di scambio e networking, Inequalities vede inoltre la collaborazione con più di 20 istituzioni internazionali –tra cui Arctic Center, Democracy and Culture Foundation, Columbia University, Norman Foster Foundation, Oficina del Historiador, Princeton University, Serpentine Galleries.
Il coordinamento scientifico è seguito da Beatrice Balducci, il coordinamento dell’Esposizione Internazionale da Laura Maeran.
Scritto da LR