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ven 25.11 2016 – dom 27.11 2016

La terra trema

Dove

C.S. Leoncavallo
Via A. Watteau 7, 20125 Milano

Quando

venerdì 25 novembre 2016 – domenica 27 novembre 2016

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La cosa che più mi esalta ogni volta che si entra al Leoncavallo è l’odore che si percepisce: odore di sigarette fumate in santa pace, serate finite all’alba, uomini e donne che si muovono tra i suoi grandi spazi che a loro volta sono permeati di storia, attivismo e libertà. Durante La Terra Trema se ne aggiunge un altro a concludere questo vortice che ti avviluppa dallo stomaco e ti fa vibrare con un fremito inconsulto: l’odore del vino. Quello sfacciato da cui ci lasciamo volentieri trasformare, che ci rende uomini migliori (ma anche peggiori se esageri), che prende in giro la testa ma mai il cuore. Perché alla Terra Trema parla prima lui, attraverso il lavoro nei campi, le estati sotto il sole e gli inverni freddi. Parla con le mani dei 100 produttori che ormai da 10 anni si riuniscono sotto lo stesso tetto in quella che è la manifestazione sul vino più pura, autentica e resistente d’Italia. Nessuno sponsor, nessun patrocinio, dagli anni di Critical Wine fino al 2016. Così intendeva Luigi Veronelli, poeta del vino e della terra, gastronomo anarchico che per primo posò le basi per la nascita di La Terra Trema: non solo una manifestazione ma una festa per conoscere il vino e chi lo produce in maniera autentica e indipendente. “I vignaioli, ripeto, migliori e più conosciuti, e quelli, anche migliori, ma non ancora conosciuti”, citandolo, e al traguardo dei 10 anni il messaggio rimane ancora vivido nella mente degli organizzatori (leggi qui l’intervista, sì dell’anno scorso, ma più fresca che mai). La Terra Trema è la festa del vino che diventa vita, la festa della cultura contadina, la celebrazione del suo lavoro, ma soprattutto è il momento che riporta tutti noi – anche chi l’ha dimenticato – alla considerazione che il vino nasce da questo, da sudore, bestemmie, fatica e mani grosse. Lo capirete subito dall’odore e lo capirete fermandovi a bere – qui alla Terra Trema non si degusta solo – con i produttori dalle facce stanche, segnate e soddisfatte. Il vino torna alla terra, quel vino che al Leoncavallo diventa un grande corale omaggio alla vita.

Martina Di Iorio

In occasione di questo traguardo abbiamo chiesto a gli organizzatori di offrirci qualche riflessione su questi 10 anni raggiunti. Questa la loro risposta:
“Ci prepariamo alla decima edizione de La Terra Trema con l’ennesima dose di tenacia e ardore. Lavorare in assoluta autogestione su una cosa così grande e così a lungo comporta una dose di follia oltre i limiti e quando sei così folle paradossalmente devi ostinarti a ragionare meglio degli altri, per non cadere, per non sbagliare.
Sono passati dieci anni dalla prima edizione al Leoncavallo. La prima, due anni avanti, era avvenuta nei locali di un vecchio circolo contadino a 25603 metri da Milano. Piccola e c’era tutto.
Considerazioni, in poche righe, non è facile comporle. C’erano Critical Wine e Veronelli sì, ma soprattutto non c’era nulla. C’era da partire da zero, da costruire un terreno nuovo su cui muoversi e fare che questo sorreggesse e ridasse forma a noi, al nostro territorio, agli spazi dell’autogestione, ai produttori e alle produttrici che a La Terra Trema partecipavano. Così abbiamo cambiato le cose, le cose si sono fatte cambiare, così abbiamo ridato un senso, il nostro, a qualcosa di enorme che definiamo cultura materiale e che altro non è che il senso carnale e quotidiano di quello che mangiamo e beviamo intriso di narrazioni, volti, mani, voci, lotte.
Abbiamo prodotto un patrimonio vivo, fremente, condiviso. Abbiamo partorito un modo diverso di guardare al cibo e al vino, un modo diverso di tastarli, dagli spazi dell’autogestione verso un mondo eterogeneo fatto di case, stanze, sale di ristoranti, enoteche, cantine, filari di vigne, strade. Abbiamo generato immagini, parole, slogan, stampato stickers, attaccato stickers, abbiamo messo felpe col trattore, fatto fogli, presentato, prodotto documentari, abbiamo impilato casse su casse di vino, le abbiamo salvate, le abbiamo spaccate, abbiamo corso, rincorso, ascoltato, cucinato, abbiamo preso misure, svitato e avvitato viti su stand, li abbiamo mille volte caricati, scaricati, montati e smontati, abbiamo tessuto reti fittissime, fatto esplodere posti di lavoro, letto e riletto autocertificazioni, percorso chilometri, abbiamo dato vita a una rivista, abbiamo stretto in abbraccio centinaia di agricoltori. Abbiamo aperto bottiglie e La Terra Trema è diventata enorme.”

LEGGI LE INTERVISTE DI ZERO AI PRODUTTORI DELLA X EDIZIONE:

Daniela Quaresima – Azienda Agricola La Marca di San Michele
Denny Bini – Azienda Agricola Bini Denny – Podere Cipolla
Daniele Marziali – Il Piccolo Forno
Silvio Levi – Azienda Agricola LeViti

LEGGI LE INTERVISTE DI ZERO PER LA TERRA TREMA 2015 (PRODUTTORI PRESENTI ANCHE QUEST’ANNO):

Gli organizatori
Emanuele Crudeli
Renato Buganza
Alfonso Soranzo
Paola Leonardi e Walter Loesch
Marilena Barbera

Elenco dei vignaioli

ABRUZZO
Fiore – Podere San Biagio – Controguerra (TE)
Ludovico – Vittorito (AQ)
Rasicci Emanuele – Controguerra (TE)

ALTO ADIGE
Brunnenhof Mazzon – Egna (BZ)

CALABRIA
Altomonte Antonino – Palizzi (RC)
Cote di Franze – Cirò Marina (KR)
Santino Lucà – Bianco (RC)

CAMPANIA
Cantine dell’Averno – Pozzuoli (NA)
Podere Veneri Vecchio – Castelvenere (BN)

EMILIA ROMAGNA
Bini Denny – Podere Cipolla – Coviolo (RE)
Gualdora – Ziano Piacentino (PC)
Caseificio Beduzzo – Corniglio (PR)

FRIULI VENEZIA GIULIA
Nicolini Giorgio – Muggia (TS)

LAZIO
Villa Chiarini Wulf – Vetralla (VT)

LOMBARDIA
Alziati Annibale – Rovescala (PV)
Dal Verme Camillo e Filippo – Ruino (PV)
Il Gabbiano – Sondrio (SO)
La Basia – Puegnago del Garda (BS)
Piccolo Bacco dei Quaroni – Montù Beccaria (PV)
Quita&Murg – Cadorago (CO)
Selva Pietro – Castione Andevenno (SO)

MARCHE
Aurora – Offida (AP)
Ca’liptra – Cupramontana (AN)
Di Giulia – Cupramontana (AN)
Fiorano – Cossignano (AP)
La Distesa – Cupramontana (AN)
La Marca di San Michele – Cupramontana (AN)
Vigneti Vallorani – Colli del Tronto (AP)

PIEMONTE
Buganza Renato – Piobesi D’Alba (CN)
Cantine del Castello Conti – Maggiora (NO)
Cascina ‘Tavijn – Scurzolengo (AT)
Cascina Besciolo – Gorzegno (CN)
Cascina Boccia – Tagliolo Monferrato (AT)
Cascina Borgatta – Tagliolo Monferrato (AT)
Cascina Buia – Castellania (AL)
Cascina Carrà – Monforte d’Alba (CN)
Cascina del Monastero – La Morra (CN)
Cascina Gentile – Capriata d’Orba (AL)
Cascina Zerbetta – Quargnento (AL)
Curto Marco – La Morra (CN)
Eraldo Revelli – Farigliano (CN)
Garage dell’Uva – Settimo Rottaro (TO)
Garella – Masserano (BI)
Il Mongetto – Vignale Monferrato (AL)
La Viranda – San Marzano Oliveto (AT)
LeViti – Dogliani (CN)
Lo Zerbone – Rocca Grimalda (AT)
Manera – Alba (CN)
Piatti Antonella – Mazzè (TO)
Quat Gat – Baldin Matteo – Lozzolo (VC)
Quat Gat – Caligaris Luca – Gattinara (VC)
Quat Gat – Patriarca Franco – Gattinara (VC)
Roccheviberti – Castiglione Falletto (CN)
Rocco di Carpeneto – Carpeneto (AL)
Terre di Maté – Pasturana (AL)

PUGLIA
Pantun – Mottola (TA)
Tenuta Patruno Perniola – Gioia del Colle (BA)
Urupia – Francavilla Fontana (BR)

SARDEGNA
Orgosa – Orgosolo (NU)

SICILIA
Barraco Nino – Marsala (TP)
Bosco Falconeria – Partinico (PA)
Cantine Barbera – Menfi (AG)
Criesia Vecchia – Lipari (ME)
Enò-Trio – Nunzio Puglisi – Randazzo (CT)
Gueli – Grotte (AG)
Punta dell’Ufala – Vulcano (ME)
Valcerasa – Bonaccorsi – Randazzo (CT)
Viola Aldo – Alcamo (TP)
Viteadovest – Marsala (TP)

TOSCANA
Casina di Cornia – Castellina in Chianti (SI)
Fattoria Majnoni Guicciardini – Barberino Val d’Elsa (FI)
I Botri di Ghiaccioforte – Scansano (GR)
Il Cerchio – Capalbio (GR)
Monastero dei Frati Bianchi – Fivizzano (MS)
Paterna – Terranuova Bracciolini (AR)
Podere Ranieri – Massa Marrittima (GR)
Prato al Pozzo – Cinigiano (GR)
Sàgona – Loro Ciuffenna (AR)
Sant’Agnese – Piombino (LI)
Sorelle Palazzi – Morrona (PI)
Terra d’Arcoiris – Chianciano Terme (SI)
Terre Apuane – Marina di Carrara (MS)

TRENTINO
Cantina Bio Natura – Tenno (TN)
Maso Bergamini – Cognola di Trento (TN)

UMBRIA
Fattoria Calcabrina – Montefalco (PG)
La Casa dei Cini – Piegaro (PG)
Preggio – Umbertide (PG)

VENETO
Aldrighetti Lorenzo e Cristoforo – Marano di Valpolicella (VR)
Alla Costiera – Vò (PD)
Le Bignele – Marano di Valpolicella (VR)
Monteforche – Vò (PD)

FRANCIA / BORDEAUX
Chateau Pascaud Villefranche – Barsac (Drôme)

Birrifici
LOMBARDIA

Birrificio Ma’aM – Abbiategrasso (MI)
Birrificio Italiano – Limido Comasco (CO)

PIEMONTE
Birrificio a Bassa Velocità – Cels – Exilles (TO)

SICILIA
Birrificio Epica – Sinagra (ME)

Agricoltori e Artigiani

ABRUZZO
Lu Cavalire – Fontanelle di Atri (TE)
Valle Scannese di Rotolo Gregorio – Scanno (AQ)

CAMPANIA
Minieri Michele – Carife (AV)

EMILIA ROMAGNA
Appennino che resiste – Valmozzola (PR)
Piccolo Forno Marziali – Saludecio (RN)
Piccoli Produttori Alta Val di Taro – Val di Taro (PR)

LOMBARDIA
AGRIpiccola – Telgate (BG)
Apicoltura Veca – Milano (MI)
Caffè Malatesta – Galbiate (LC)
Cascina Caremma – Besate (MI)
Cascina Contina – Rosate (MI)
Cascina Selva – Ozzero (MI)
La Torta Fatta in Casa – Zelo buon Persico (LO)
Strawberry Fields – Corbetta (MI)

PIEMONTE
AGRIpiccola – Telgate (BG)
Apicoltura Veca – Milano (MI)
Caffè Malatesta – Galbiate (LC)
Cascina Caremma – Besate (MI)
Cascina Contina – Rosate (MI)
Cascina Selva – Ozzero (MI)
La Torta Fatta in Casa – Zelo buon Persico (LO)
Strawberry Fields – Corbetta (MI)

PIEMONTE
Erbe Alpine – Cels – Exilles (TO)
Le Dolci Operaie – Arborio (VC)
Ranghino Floriana – Arborio (VC)
Roberta Capanna – Valgrana (CN)

SARDEGNA
Podda Fratelli – Il Cortile del Formaggio – Orgosolo (NU)

SICILIA
Iacono Corrado – Noto (SR)
Riber Navel – Ribera (AG)

TOSCANA
Forra’pruno – Lamporecchio (PT)
La Bucolika – Fazzano – Fivizzano (MS)
Le Piantagrani – Montespertoli (FI)
Poggio alle Fonti – San Gimignano (SI)

Scritto da Martina Di Iorio