GENESI si presenta come un’installazione monumentale, ma, di fatto, con il suo “totem” di luci, le superfici riflettenti, i suoni evocativi e il calore irradiato, è da considerare come un ambiente rituale in cui lo spettatore è totalmente coinvolto. Non c’è interazione (consapevole), piuttosto un’immersione ipnotica in un vortice di sensazioni profonde, pensata come un percorso di suggestione tra il conscio e l’inconscio, tra dicotomie ancestrali: mentre si attraversa lo spazio, luce accecante e buio si alternano, i riflessi fiammeggiano sulle pareti rivelandone i dettagli, le lampade emanano vampe di calore e i suoni richiamano alla meditazione, alla contemplazione, all’estasi. Naturale presentare GENESI in ambienti sacri, capaci di amplificare sia il potere rituale dell’installazione che la carica mistica dei luoghi. Romaeuropa ha scelto la Sala Santa Rita: curiosi di vedere come l’ottima acustica impatterà sull’esperienza.
Scritto da Alberto Asquini