Esaltatore di folle, alfiere instancabile della consolle, detentore illegale di armi da fuoco in 4/4, Joseph Capriati è sicuramente l’italiano più noto nel panorama techno globale. Con i suoi marathon sets in giro per il mondo – tipo al BPM in Messico per 7 ore o la recente visita al Burning Man con Carl Cox – il napoletano vestito di nero diffonde il suo verbo fatto di ripartenze energiche, beat scivolosi a tratti ginnici e tracce che spaziano dalla techno all’house. Dalla scena napoletana – figlio putativo di Cerrone e Carola – Joseph sbarca presto su etichette come la Drumcode dell’amico Adam Beyer (con lui in questa occasione), anche se ama definirsi più dj che producer. Il circuito di festival che lo vede protagonista è quello più altisonante, ma Capriati giura che solo l’Italia lo rende orgoglioso in pista. Come il Social Music City per cui salirà in consolle per 3 ore. Nessuna poesia, poco romanticismo. Con Capriati e Beyer si balla.
Non dimenticate l’after show all’Amnesia con un back2back tra Adam Beyer e Capriati.
Lady D.
Scritto da Giada Biaggi