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sab 17.11 2018

Samuel Beckett: Fin de partie

Dove

Teatro alla Scala
Via Filodrammatici 2, 20121 Milano

Quando

sabato 17 novembre 2018
H 20:00

Quanto

€ 150/75/57

Contatti

Sito web

Organizzatore

Milano Musica

Foto di Andrea Angeli

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  • Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit, BWV 106, "Actus tragicus": Sonatina (arr. G. Kurtag for piano 4 hands)

    György Kurtág

  • Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit, BWV 106 (arr. by G. Kurtag)

    György Kurtág

  • 6 Moments musicaux, Op. 44: No. 6. Les adieux (in Janaceks manier)

    György Kurtág

Courtesy of Spotify™

Ci troviamo davanti a quello che probabilmente è il più importante spettacolo dell’anno in tutto il mondo. Già questo dovrebbe bastare a far scattare code infinite davanti al Teatro alla Scala – e in effetti per questa prima mondiale firmata da Milano Musica c’è da tempo una certa attesa. “Samuel Beckett: Fin de Partie” è la prima opera del più grande musicista vivente del Novecento: György Kurtág, compositore novantaduenne dalla produzione limitatissima. Beckett è stato il nume tutelare di Kurtág e “Fin de Partie” il suo primo incontro nella terra promessa parigina dopo la fuga dall’Ungheria.

Il gioco a scacchi tra Hamm e il suo servo Clov (uno non cammina, l’altro non si può sedere) è una riflessione finale piena di rabbia e di impotenza, una lotta contro la morte e contro la vita in un luogo immaginario fatto di nulla, un nulla riempito dal dolore. Kurtág ha lavorato meticolosamente per anni a quest’opera, quasi fosse una sua autobiografia. Rimandata almeno per quattro cartelloni, il compositore ungherese ci invita finalmente a entrare nella sua creazione più intima che ha curato personalmente con il direttore Markus Stenz, i quattro cantanti e il grande regista Pierre Audi. Un atto solo, un sentiero della durata di due ore che ci farà scendere nel nostro personale abisso. Milano Musica quest’anno è dedicata a Kurtág e farà perno attorno all’opera. Per chi volesse vedere anche la versione teatrale originale di Beckett, il Piccolo ce ne offre la possibilità negli stessi giorni.

Scritto da Alberto Bottalico