Per farvi un’idea di che culto accompagni Artificial Kid, vi basti sapere che il vinile di Numero 47 – stampato a giugno 2015 a sette anni dall’uscita dell’album – è andato esaurito in mezz’ora. Uniti nel cyberpunk, Danno, Craim e Stabber partono da un divertissement e un omaggio a Dick, Sterling e Gibson e finiscono per dar vita a un bambinetto artificiale che è diventato in poco tempo un album di riferimento della scena italiana, qualcosa di mai visto prima e probabilmente irripetibile. Produzioni e scratch al limite con l’electropunk, rime del buon vecchio Danno ispiratissime e un concetto di fondo epico: il concerto promette bene, sogno d’un androide di fine estate.
Scritto da Roberto Contini