Come ogni ateo che si rispetti, sono molto credente: credo, più di tutto, nella capacità che abbiamo di trasformare il mondo che ci circonda. Avete presente quando si dice «sognare a occhi aperti»? Ecco, è una delle cose più comuni che facciamo, ogni giorno, quando la nostra capacità creativa si attiva e la frequenza delle nostre onde cerebrali si abbassa viaggiando tra i 4 e i 7.9 hertz: la velocità delle onde Theta, quelle che un elettroencefalogramma rileva quando stiamo sognando, quando siamo ipnotizzati o in un profondo stato di meditazione. In sostanza, la perfezione della calma, il subconscio. Perché questa divagazione sulle Theta? Perché un live dei Godspeed You! Black Emperor è esattamente così: ritrovarsi in uno stato di immaginazione fervidissima, acutizzata da un’inarrestabile sinfonia guida, guardarsi attorno e ammirare lo spazio circostante dalla vetta più alta il mondo che abbiamo appena creato, sentire che un dio esiste sempre, anche per chi non crede in Dio. Andare a un concerto non potrebbe essere più fruttuoso di così, anche perché a guidarci ci saranno le tracce del nuovo album Asunder, Sweet and Other Distress, uscito a inizio anno per la sempre fida Constellation Records. Amen.