Cominciamo dalla prima serata, che su tutte e quattro le sale dell’Anteo proietta per la prima volta in Italia The Price of Desire di Mary McGuckian, sulla storia del machismo di Le Corbu che annienta la grandissima Eileen Grey. Una prima assoluta è il film di Chiara Alessi, Design senza designers, anticipazione del libro che uscirà a gennaio.

Ci sono capolavori assoluti della storia del cinema come Manhatta (1920) di Charles Sheeler e Paul Strand, forse il più rivoluzionario fotografo di tutti i tempi, o sempre del 1920 Il trionfo della tuta di Thayaht, il futurista inventore dell’indumento. Un film d’artista come Station to Station di Doug Aitken, e il Barbicania di Ila Bêka & Louise Lemoine, che documenta un mese passato nell’edificio londinese, o In comparison di Harun Farocki.

Eric Bernadski racconta dei neon di Varsavia, Francesco Garutti con Misleading Innocence degli effetti di un ponte a Long Island, Corinna Wichmann delle Gated communities in vari continenti, Tanino Musso della Beirut distrutta dalla guerra. E poi le storie delle aziende che hanno fatto grande il design (quest’anno B&B di Didi Gnocchi e Pallucco ci Carlo Lavatori) o le biografie degli architetti, Carmen Herrera e Vithaldas Doshi, il maestro del modernismo indiano, o Amare Gio Ponti di Francesca Molteni. Nato prematuro di Enzo Cei è la narrazione di un altro genere di design: le cure prestate ai neonati nati prima del tempo.

QUI il programma completo.