Il contrabbasso è donna. Un’affermazione che fino a pochi anni fa avrebbe scandalizzato i puristi, da sempre più inclini a vedere il violoncello come strumento più adatto al fisico femminile, e fatto sorridere l’ascoltatore casuale. Certo, eccezioni ci sono sempre state, basti pensare all’ormai quasi settantenne Joëlle Léandre, una grandissima interprete dello strumento, capace di muoversi in agilità dall’improvvisazione alla musica contemporanea. Ma è nell’ultimo decennio che sembra esserci stato un diverso approccio, quasi a voler dire: ma perché dobbiamo farci spaventare da questo oggetto massiccio e poco maneggevole? Ecco quindi, per fare i primi nomi che mi vengono in mente, Linda Oh, di origini cinesi, ma presenza ormai costante della scena newyorchese, vista più volte anche a Roma alla guida della sua band o al fianco di Dave Douglas, e Lisa Mezzacappa, attiva nell’area di San Francisco, compositrice, ha diviso il palco (fra gli altri) con Fred Frith ed è venuta più volte ad animare le intime serate musicali del Blutopia.
E cosa succede in Italia? Tecnica sopraffina, fascino da vendere: anche nel bel paese giovani contrabbassiste non mancano, basti pensare a Rosa Brunello, Caterina Palazzi e Federica Michisanti. Musicista ormai affermata, già vincitrice del Top Jazz 2018 della rivista Musica Jazz e del premio SIAE, Federica la abbiamo già vista su questo stesso palco in apertura della rassegna Casa del Jazz Reloaded nel quartetto di Simone Maggio, suo compagno di avventura anche nel progetto Trioness, attivo sin dal 2012, e al Museo Archeologico di Palestrina in una versione allargata del suo trio di fiati che, per il festival italo francese Una Striscia di Terra Feconda, ospitava un grande del clarinetto: Louis Sclavis.
Questa sera torna con il suo Horn Trio, formazione nata un paio di anni fa, che vede al suo fianco Francesco Lento alla tromba e Francesco Bigoni al sax tenore e clarinetto. Un disco uscito nel 2018, “Silent Rides: a suite for double bass and horns”, un tour in Africa prodotto dalla Fondazione Musica per Roma e “Jeux de Couleurs”, questa volta per Parco della Musica Records, uscito in piena pandemia che viene ora finalmente presentato dal vivo.
Scritto da Carlo Cimmino