Si dice che la città rispecchia lo spirito delle persone che la vivono, che le abitudini di chi ci abita ne influenzano la struttura e che la città stessa sa plasmare chi arriva. Da questi scambi sottili è attraversata la mostra Carlo Aymonino. Fedeltà al tradimento, presente in Triennale fino al 22 agosto. Il lavoro dell’architetto di origini romane viene raccontato a doppio legame con la sua storia personale e le scelte che hanno caratterizzato il suo percorso grazie a materiali d’archivio, progetti, dipinti, testi, fotografie e interviste. La mostra, nata da un’idea e dallo sguardo delle figlie dell’architetto Livia e Silvia Aymonino, e curata da Manuel Orazi, lascia così trasparire il volto umano che sta dietro i grandi progetti che hanno segnato molte delle nostre città.
Scritto da Annika Pettini