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dom 27.06 2021

MEDintorpigna: Alvin Curran

Dove

Parco Giordano Sangalli
Viale dell'Acquedotto Alessandrino, Roma

Quando

domenica 27 giugno 2021
H 21:00

Quanto

free

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Organizzatore

MEDintorpigna

«In realtà, la mia è una forma di musica accademica, nel senso che proviene da fatti storici che hanno portato alla volontà di distruggere alcune tendenze della musica occidentale. Distruggere alcuni stereotipi e sviluppi che occupavano effettivamente troppo spazio, dando la precedenza a un ambito che appartiene soprattutto all’alta borghesia». Classe 1938, americano di Rhode Island con base a Roma da parecchi lustri, Alvin Curran non necessita presentazioni per chi frequenta la musica contemporanea – intesa soprattutto come musica del “presente”.

Se tra gli anni 60 e 70 è stato uno degli anelli di congiunzione tra il minimalismo d’Oltreoceano con il “rock” di Franco Battiato e Claudio Rocchi, se un giorno le sue imprese tra improvvisazione libera ed elettronica con il collettivo MEV verranno lette anche sui libri di storia della musica e se l’assimilazione e la coesistenza dei contrasti (colto e popolare, improvvisazione e composizione, strumentazione classica e field recording) saranno sempre la cifra dei sui lavori, l’aspetto cruciale – oggi – nella musica di Alvin Curran è la sua naturale evoluzione verso l’istallazione sonora e l’interazione con lo spazio circostante.

Fin dall’inizio, Curran è stato uno dei più importanti compositori contemporanei passati attraverso i dettami dell’Accademia ma capaci di portare l’avanguardia fuori delle sale da concerto ordinarie: nei parchi, nei laghi, nei siti archeologici o negli spazi “alternativi” per la musica. Oggi, uno dei più importanti compositori contemporanei si esibirà per l’ultima giornata della rassegna MEDintorpigna, pensata anche per abbattere le barriere tra Occidente e Oriente. «Democratico, irriverente e tradizionalmente sperimentale», quello con Alvin Curran è (sempre) un appuntamento con la storia.

Scritto da Chiara Colli