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gio 07.10 2021 – sab 11.12 2021

Settimoraggio

Dove

Spazio Gamma
Via Pastrengo 7, Milano

Quando

giovedì 07 ottobre 2021 – sabato 11 dicembre 2021

Quanto

free

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Sito web

Via Pastrengo 7 nei primi anni della sua vita era un cinema aperto a tutti, oggi ha preso il nome di Spazio Gamma e si è trasformato in un luogo in cui ospitare le riflessioni e i lavori degli artisti contemporanei confermando la sua naturale vocazione alla diffusione culturale.
L’ospite di questi mesi nelle mura di Spazio Gamma è il collettivo artistico-curatoriale Primafase e per l’occasione ha deciso di ri-costruire il tetto di un carcere, in particolare quello del Beccaria di Milano, soprannominato settimo raggio per la sua vicinanza al carcere di San Vittore con i suoi sei raggi di sorveglianza. La volontà del collettivo è quella di ospitare una rivolta su questo tetto prendendo come riferimento la storia delle rivolte che sono passate tra le mura del Beccaria nel passato attraverso quattro atti; dieci artisti della scena contemporanea italiana si sono divisi in gruppi affrontando le problematicità del nostro presente sfruttando diversi media: dalla performance alla scultura passando anche per il suono, l’installazione e il confronto diretto con gli spettatori.
In questa kermesse rivoltosa la partecipazione del pubblico si è rivelata fondamentale rendendo gli atti dei momenti di collettività irripetibili e preziosi per la nostra esperienza come fruitori del nostro tempo. Tra critiche a un sistema dell’arte sempre più chiuso in se stesso e riferimenti alle necessità di una parità sociale inclusiva, queste rivolte hanno saputo narrare con coerenza l’ansia e le preoccupazioni dei giovani artisti coinvolti in questo ambizioso ma ben riuscito progetto artistico-curatoriale.
L’ultimo atto si terrà il 30 Novembre e Primafase rinnova l’invito a prendere parte di questa ultima rivolta tutti insieme, artisti e pubblico uniti dalla stessa necessità: sottolineare le mancanze di questa società immobile utilizzando i linguaggi artistici che, più di molti altri mezzi, si rivelano sempre più funzionali per le denunce sociali.

Scritto da Lucrezia Arrigoni