Una nuova prestigiosa collaborazione di Palazzo Grassi – Punta della Dogana porta a Venezia The International Festival of Films on Art (FIFA), la rassegna filmica dedicata alle arti visive, performative, mediali, all’architettura e alla vita degli artisti, attiva a Montreal da circa quarant’anni e diretta da Philippe Del Drago. La programmazione del Teatrino di Palazzo Grassi dedica da sempre grande attenzione alle immagini in movimento: sono molti i festival (Lo schermo dell’arte, per citarne uno) e le rassegne internazionali specializzati in questo linguaggio che hanno nel corso degli anni lavorato a fianco di Palazzo Grassi per la costruzione di appuntamenti unici, strutturati ad hoc per il pubblico veneziano. Questa nuova ideale linea “Venezia – Montreal” non fa eccezione.
Si parte giovedì 7 ottobre con un’introduzione d’eccezione: il direttore artistico Philippe Del Drago incontra il pubblico del Teatrino per presentare il Festival e i suoi obiettivi. Si procede poi con cinque titoli: “Mobilize” di Caroline Monnet conduce alla scoperta del Canada più selvaggio guidati da chi abita quelle terre, mentre “Le pomme” di Katherine Nequado racconta del desiderio di lasciare la propria comunità per provare a scrivere un nuovo futuro partendo alla conquista della città.
Se “BOOKANIMA: Andy Warhol” di Shon Kim è un omaggio al genio di Andy Warhol, “Symposium / In the Distance” di Luigi Capasso è un inno alla tavola mediterranea, intesa come immagine universale di convivialità. Chiude la giornata il ricordo di Christian Boltanski, “J’ai retrouvé Christian B.”, composto da Alain Fleischer che sarà al Teatrino per presentare il film dedicato al grande artista francese recentemente scomparso.
Venerdì 8 ottobre si avvicendano sullo schermo del Teatrino altri tre titoli: dalle manie di successo che ossessionano i giovani di Justine Cappelle in “Over the top”, opera che mette in discussione la cultura del “clickbait”, ai significati profondi che si celano dietro i capi d’abbigliamento realizzati nella cultura Inuit e raccontati in “Wearing my culture” di Olivia Lya Thomassie. Il viaggio prosegue in Germania, a Colonia, con Carmen Belaschk e “Mary Bauermeister – One and One Is Three”, presso lo studio dell’artista Mary Bauermeister, considerata la madre del movimento Fluxus.
Sabato 9 ottobre riprendono le proiezioni con cinque nuovi film in programma. Si comincia con “Nikamowin” di Kevin Lee Burton, dedicato alla lingua della popolazione indigena Cree legata alle tradizionali danze narrative. Dal Canada ci si sposta in Europa Orientale con “BODY PLACE IMAGE” di Gigisha Abashidze, che porta in scena undici artisti georgiani ritratti durante il processo di creazione di un’opera per il KHIDI, uno dei club tecno di Tbilisi. “[The Black Man in the Cosmos]” di Kitoko Diva trasporta in un cyberspazio, mentre si torna sulla terra con “Playback” di Agustina Comedi che racconta, attraverso la testimonianza di La Delpi, l’epopea delle Kalas, un gruppo di amiche transgender e drag queen che animavano le notti argentine esibendosi in playback. Il cartellone termina con “We Are Not Princesses” di Bridgette Auger e Itab Azzam ambientato in un campo profughi libanese, che ha come protagoniste quattro donne di origini siriane di cui segue l’esilio mostrandone il coraggio e la crescente passione per l’Antigone di Sofocle.
Domenica 10 ottobre è l’ultima giornata in calendario con FIFA. Si prosegue il viaggio per Paesi, culture e vicende personali da tutto il mondo, ma anche da tutte le epoche storiche. Si parte da Roma, attraversata da “The Walking Man” di Giulio Boato e Lorenzo Danesin, una visione in soggettiva che rivela le enormi contraddizioni che caratterizzano la città. Da un luogo fisico a un momento storico, ci si ritrova catapultati negli anni Trenta per la prima comparsa di un personaggio iconico, una delle prime protagoniste donne della storia profondamente legata all’immaginario Jazz. “Betty Boop Forever” di Claire Duguet si interroga su quale genere di figura femminile volesse incarnare Betty e gli effetti della sua influenza sulla cultura coeva.
Chiude questa prima edizione di Palazzo Grassi invita The International of Films of Arts (FIFA) “Comme une vague” di Marie-Julie Dallaire, un omaggio alla musica che è un tour lungo alcuni dei centri di produzioni più prestigiosi al mondo. Da Montréal a Cremona, passando dalla Svezia, dal Messico e dalla West Coast americana, alla scoperta di scienziati e artisti che spiegano il legame fondamentale tra ritmo, musica, pianeta, cervello, vita quotidiana e umanità.
Programma
Giovedì 7 ottobre
Ore 18
Introduzione con Philippe Del Drago, direttore generale e artistico di The International Festival of Films on Art (FIFA)
Mobilize di Caroline Monnet, 2015, Canada, 3′, senza dialoghi
La pomme di Katharine Nequado, 2017, Canada, 2′, vo: francese; st: inglese
BOOKANIMA: Andy Warhol di Shon Kim, 2019, Stati Uniti / Corea del Sud, 4′, vo: inglese
Symposium / In the Distance di Luigi Capasso, 2020, Canada, 11′, vo: italiano; st: inglese
Ore 18.45
J’ai retrouvé Christian B. di Alain Fleischer, 2020, Francia, 87′, vo: francese; st: inglese
Venerdì 8 ottobre
Ore 18
Over the Top di Justine Cappelle, 2020, Belgio, 21′, vo: olandese; st: inglese
Wearing my Culture di Olivia Lya Thomassie, 2018, Canada, 3′, senza dialoghi; st: inglese
Ore 18.30
Mary Bauermeister – One and One is Three di Carmen Belaschk, 2020, Germania/Stati Uniti, 102′, vo: inglese e tedesco; st: inglese
Sabato 9 ottobre
Ore 18
Nikamowin di Kevin Lee Burton, 2007, Canada, 11′, vo: inglese
BODY PLACE IMAGE di Gigisha Abashidze, 2020, Stati Uniti/Georgia, 32′, vo: inglese, georgiano; st: inglese
[The Black Man in the Cosmos] di Kitoko Diva, 2020, Francia/Regno Unito, 18′, vo: francese e inglese; st: francese e inglese
Playback di Agustina Comedi, 2019, Argentina, 14′, vo: spagnolo; st: inglese
Ore 19.30
We Are Not Princesses di Bridgette Auger e Itab Azzam, 2018, Regno Unito/Stati Uniti, 74′, vo: arabo; st: inglese
Domenica 10 ottobre
Ore 17
The Walking Man di Giulio Boato e Lorenzo Danesin, 2019, Italia, 61′, vo: italiano; st: inglese
Ore 18
Betty Boop Forever di Claire Duguet, 2021, Francia, 51′, vo: francese e inglese; st: inglese
Ore 19
Comme une vague (Big Giant Wave) di Marie-Julie Dallaire, 2021, Canada, 87′, vo: francese, inglese, dari, spagnolo; st: francese
Modalità di partecipazione all’evento
Ingresso gratuito nel limite della capienza.
Le porte del Teatrino aprono 20 minuti prima dell’inizio dell’evento con accesso prioritario per i Members 30 minuti prima dell’inizio.
Si prega di verificare le modalità di accesso al Teatrino qui.
Scritto da Redazione Venezia