Da un ricordo di Fiorenza Menni, attrice teatrale, lettrice appassionata delle recensioni di Franco Quadri, nasce l’idea di un format sonoro e performativo che dia voce agli scritti di uno dei più grandi critici teatrali del Novecento e alla sua unicità, seguendo i moti di una penna capace di produrre visione. Da un posto nelle prime file delle platee di tutto il mondo egli produce tracce magnetiche dell’arte scenica di circa sei decenni, attivando l’immaginario del lettore grazie a uno sguardo tattile e a un sentire tellurico. Questa lettura – maggiormente incentrata sul teatro italiano – stringe nello stesso abbraccio universi teatrali distinti che vanno a comporre quel respiro trasversale che ha fatto di Quadri un riferimento assoluto. È un carotaggio nella storia del teatro. Uno stimolo alla passione. Il montaggio minuzioso crea un’immagine molto folta e vitale della comunità teatrale italiana.
Scritto da LR