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sab 26.02 2022 – sab 30.04 2022

Garden of trust. Visual correspondence between Gluklya and Kati Horna

Dove

GALLLERIAPIÙ
Via del Porto 48 a/b, 40122 Bologna

Quando

sabato 26 febbraio 2022 – sabato 30 aprile 2022

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Sito web

Kati Horna è stata una delle protagoniste del Surrealismo meno conosciuto. Il suo lavoro fotografico è stato in grado di registrare aspetti truci della realtà e di raccontare avvenimenti storici traumatici attraverso visioni oniriche. Horna è una fotografa dalla biografia intricata fatta di spostamenti e relazioni e il cui lavoro è caratterizzato da una modalità di ripensare al ruolo della fotografia all’interno di un contesto storico come quello della guerra civile spagnola, della persecuzione nazista e dell’esilio seconda una narrazione del conflitto totalmente insolita e avanguardista. Horna mette in atto una fenomenologia dell’invisibile, ovvero è stata in grado di raccontare la storia con immagini che non sono quelle di un reportage ma si servono di fotomontaggi, di elementi compositivi come fossero oggetti di uno scenario teatrale dell’orrore e dell’assurdo ma senza nessuna esplicitazione.

La spazio della galleria si presta a trasformarsi in un teatro dell’assurdo composto da costumi e oggetti di scena, elementi che acquistano significati nuovi legati al vissuto e agli incontri. Questo turbinio carnevalesco contemporaneo è diretto da Gluklya, come erede delle battaglie socio-politiche combattute dalle artiste surrealiste, porta avanti un impegno attraverso la pratica artistica. Gluklya, attraverso installazioni, performance e opere su carta, approfondisce il concetto di fragilità come forza invisibile, riproponendo la tematica della fenomenologia dell’invisibile in una chiave contemporanea. Questa ricerca parte dall’analisi della storia di Kati Horna e da questo incontro/scontro che è diventa un espediente per un’analisi dei conflitti politici e sociali del nostro tempo. Attraverso modalità legate al gioco, Gluklya propone come soluzione alle ingiustizie e questi tempi bui: un giardino della fiducia, in cui incontrarsi e ritrovarci con un nuovo senso di resistenza corale attraverso la speranza e l’unione.

Il concetto dell’esposizione ruota intorno ad un dialogo visivo tra l’eredità lasciata dal surrealismo storico e gli artisti contemporanei, di cui Gluklya ne è rappresentante. L’esposizione si compone di diversi atti che, come in uno spettacolo teatrale, compongono la narrazione fino al finissage della mostra.

Scritto da LR