Vino Vero presenta per la sua terza vetrina un’opera site specific dell’artista veneziana Matilde Sambo, che con la sua ricerca esplora la complicata relazione tra il mondo naturale e l’essere umano, tra istinto e razionalità. Un aspetto essenziale del suo percorso artistico è la riflessione sul concetto di “frammento” che viene generato a più livelli: attraverso la scultura, il video e il suono. Straniamento e narrazioni di mondi immaginari sono temi presenti in tutte le sue opere, che si presentano spesso come ambienti immersivi in cui vengono attivati e stimolati tutti i sensi. Matilde Sambo riguardo il suo lavoro dice: “Ciò che più mi affascina della pelle di soia è la sua capacità di trasformazione: inizialmente appare umida ed elastica così da poter essere modellata, piegata, adagiata o inserita in anfratti e pertugi. Non appena prende aria, si trasforma, si secca e cambia colore, diventa fragilissima, solo toccandola si frantuma in piccoli pezzi; ma se viene nuovamente bagnata, torna allo stato elastico iniziale, poiché l’acqua ne ripristina le peculiarità originali.”
Scritto da Redazione Venezia