Ad could not be loaded.

gio 04.02 2016 – dom 19.06 2016

Goshka Macuga - "To the Son of Man Who Ate the Scroll"

Dove

Fondazione Prada Milano
Largo Isarco 2, 20139 Milano

Quando

giovedì 04 febbraio 2016 – domenica 19 giugno 2016

Quanto

n.p.

La ricerca artistica di Fondazione Prada stupisce ancora. Questa volta non è stato chiamato il regista contemporaneo più cool del momento a raccontarci i suoi autori preferiti, e neppure lo sgamato “sir” inglese che ci ha fatto scoprire il magnifico acquario dedicato alla morte. È di scena, negli spazi del Podium e della Cisterna, un’artista di tutto rispetto per la ricerca e il lavoro di produzione, assemblaggio di opere, documentazione, tracce, ricordi e oggetti d’archivio sviluppato negli ultimi vent’anni. Si tratta della polacca Goshka Macuga (Varsavia, 1967). La Macuga ha un curriculum niente male – Documenta di Kassel, una personale al MCA di Chicago nel 2012, un’altra nel museo d’arte contemporanea della sua città di nascita, e poi lo Zacheta di Varsavia, la Kunsthalle di Basilea, Whitechapel a Londra, giusto per buttar giù qualche nome. In Italia Goshka Macuga è stata solo una volta, al Museo della Ceramica Manlio Trucco di Albissola, dove sono passati Picasso & gli altri. Ed è dunque una gran bella novità assistere a un suo progetto in un luogo istituzionale a Milano, una città tornata così in auge per il contemporaneo.
Nonostante il titolo, nessuno si mangerà una pergamena di fronte al pubblico di Prada – forse. L’artista polacca diviene curatore della sua ultima produzione, quella dedicata alla catalogazione di materiali d’archivio, e di informazioni “rubate” su tematiche complesse come il tempo, la nascita e la fine di tutto, e la rinascita. Una «pratica artistica, quella di Goshka Macuga, che rappresenta una tipologia di lavoro che coinvolge il contributo e l’esperienza di altri», come racconta Dieter Roelstraete, uno dei 5 super curatori del Thought Council della Fondazione.

Scritto da Rossella Farinotti