Chiamarla fiera del beverage è riduttivo. Il Roma Bar Show è l’evento che rimbomba e lo fa con un gran frastuono per tutta la Penisola, arrivando anche oltre. La grande festa dei bar, in primis, e delle persone che lavorano nella spirits industry (e non solo), torna a Roma nella sua consueta location: il Palazzo dei Congressi, che dal 30 al 31 maggio (dalle ore 12:00 alle ore 21:00) diventerà il posto più caldo del pianeta. La seconda edizione parte dopo due anni di stop, sappiamo tutti il perché, e lo fa in grande stile raccogliendo appassionati, curiosi, professionisti del settore, bevitori dell’ultima ora e accaniti del bancone, con uno spirito che rimane sempre molto umano, di festa, e cultura in generale sul versante beverage. Il progetto nasce infatti proprio per questo, fare cultura e rete tra professionisti e confrontarsi in un evento italiano di profilo internazionale, con lo scopo di elevare le attività della spirits industry e della mixology in Italia. I fondatori, Andrea Fofi, Giuseppe Gallo, Fabio Bacchi e i proprietari del The Jerry Thomas Project, anche quest’anno promettono un palinsesto formidabile, tra masterclass, stand, conferenze, talk, degustazioni e un animato “Fuori Salone”. Tutto infatti non si esaurisce in fiera, ma prende vita anche nella città con diverse attivazioni nei bar della città eterna.

Diverse le aree tematiche che arricchiranno questa nuova edizione della manifestazione, ma non solo: durante la due giorni si terranno infatti la finale mondiale di Art of Italicus e la finale della Diageo World Class, mentre numerosi saranno gli appuntamenti del oltre gli orari della fiera che saranno ospitati in vari luoghi di Roma, dai cocktail bar agli hotel. Confermata, dopo il grande successo della prima edizione, la zona dedicata ai mezcal e alle tequila nel Mexico Village, mentre si annunciano di grande successo le novità del Coffee Village, per scoprire il mondo dei roaster e dei piccoli produttori artigianali; e quella di Piazza Italia, con protagonisti i prodotti di eccellenza italiani, dagli storici marchi di liquoristica italiana ai nuovi, piccoli produttori di qualità. Sarà infatti l’artigianalità italiana al centro del Roma Bar Show, con prodotti provenienti da piccole distillerie e medie imprese, dai distillati alla birra, passando per i sempre crescenti whisky italiani, non più una novità da qualche anno. Non da meno sarà l’offerta gastronomica, con i consueti food truck dedicati a ogni tipo di gusto e palato.

Tra le star che ci aspettiamo: da Jeff Berry a Monica Berg , che si soffermerà su sostenibilità e stagionalità delle materie prime nel bar, dai classici cocktail americani raccontati da Jeffrey Morgenthaler e Robert Simonson a Claire Warner e Roberta Mariani. Ma anche Anistatia Miller e Jared Brown; Marian Beke , che tratterà le sue stesse creazioni che lo hanno reso una celebrità nel mondo. Erik Lorincz terrà una lezione all’Academy al motto di “Less is more”. Altri protagonisti saranno Simone Caporale, Salvatore Calabrese, Giacomo Giannotti, Valentino Longo e Antonio Parlapiano, che tratterà dei twist on classic, le rivisitazioni dei classici, ma anche Daniele Gentili e Simone Onorati, che racconterà l’uso del rotavapor. Non solo cocktail al Roma Bar Show: focus anche sul food pairing con l’incontro tra un bartender, Marc Alvarez, e uno chef, Albert Adrià. Gli incontri che si terranno sul main stage del Palazzo dei Congressi saranno introdotti e moderati da due presentatori d’eccezione: Stefano Nincevich e Patrick Pistolesi.