Come farà Trentemøller a riposarsi con tutto quello che fa? Praticamente non si ferma da dieci anni. Dire che la sua attività discografica sia stata prolissa, è dire poco davvero: cinque album, decine e decine di remix, circa trenta ep. Aggiungesi l’operosità in scena, tra live e i dj set. Questo ragazzone danese ha segnato la musica elettronica degli ultimi dieci anni e pochi gli sono eguali a livello di “apertura” musicale e mentale, intesa come ampiezza di vedute e di spirito. Anche se nelle sue produzioni può scivolare di tutto – dal rock alla new wave, alle sinuosità vocali più eleganti – il suo tocco è la sua maestria.
In un’intervista recente ha detto: “Finalmente adesso tutte le porte sono aperte perché il mio suono non ha uno stile specifico. Ma è molto più il “suono Trentemøller” che può essere un bel po’ di cose, sempre col mio tocco speciale”. Sì, perché il suo suono non ha uno stile specifico, ma è sempre unico e identificabile. Ora che si è fermato con i live ce lo godremo in un dj set che si preannuncia già un classico. Grossista ufficiale di gioia in pista, ne piazza in grosse quantità attraverso inni esplosivi e al contempo ariosi. Indossate delle scarpe comode stasera, arrivate presto, e piazzatevi sotto cassa.
Scritto da Manuela Maiuri