Ad could not be loaded.

mar 28.06 2022

Valentina Megaletti accompagna Salomè

Dove

Cinema Lumière - Cineteca di Bologna
Via Azzo Gardino 65, 40122 Bologna

Quando

martedì 28 giugno 2022
H 19:00

Quanto

€ 5

Organizzatore

Cinema Ritrovato

La percussionista italiana tra le più interessanti del panorama musicale mondiale, già collaboratrice di TomagaRaime, Vanishing Twin e Frequency Disasters accompagna il film Salomè (1922-23), di Charles Bryant, Alla Nazimova. In apertura la proiezione di Secrets of a World Industry – The Making of Cinematograph Film (1922).

SCHEDA FILM

Alla Nazimova raggiunse l’apice di una recitazione post-naturalistica e marcatamente artificiale nel 1922 con il ruolo di Salomé. L’omonimo film, adattamento della pièce di Oscar Wilde, fu prodotto dalla stessa Nazimova e diretto con manierismo simbolista dal suo storico compagno di cinema e teatro Charles Bryant. Le scenografie e i costumi si devono a Natacha Rambova e si ispirano alle illustrazioni realizzate da Aubrey Beardsley per la première della tragedia di Wilde. La recitazione sfrutta ogni parte del corpo, quasi come fosse una danza: gesti e movimenti sono più importanti delle espressioni facciali. Nella sua recensione del film (“Cinéa”, 18 maggio 1923), Louis Delluc affermò: “Non abbiamo tempo di isolare le sue pose e i suoi gesti. Riusciamo solo a notare, frettolosamente, che queste pose e questi gesti sono belli, voluti e normali, vivi e stilizzati, e tra loro complementari. Ogni cosa è stata concepita come un insieme”. L’insolita radicalità estetica deluse la stampa e gli spettatori. Il fallimento artistico e commerciale di “questo originale e troppo intellettuale lavoro, in anticipo sui tempi” (Vittorio Martinelli, Le dive del silenzio) fece sì che Nazimova voltasse le spalle a Hollywood e tornasse alla sua carriera teatrale, che non aveva mai abbandonato del tutto.

A causa del loro stile decisamente artificiale e diametralmente opposto alle successive convenzioni hollywoodiane, i film di Nazimova furono a lungo considerati anacronistici e vennero perlopiù dimenticati; cercarli sui numerosi libri di storia del cinema è un tentativo vano. Tuttavia, negli ultimi anni, Salomé è stato riportato alla luce e celebrato come un film cult ‘queer’. Ciò che rimane ancora ampiamente da scoprire è la straordinaria arte performativa di Nazimova.

Scritto da LR