Era il 2015 e Archie Fairhurst, beatmaker londinese che tutti conosciamo come Romare, arrivava a Milano una sera d’autunno in quel di via Valtellina, quando Marco e Albert ci facevano ancora ballare sotto l’organo a Le Cannibale Club. Ora i cannibali lo riportano in città, insieme al resident Fabio Monesi.
La grammatica base rimane quella house, ma ancora non sappiamo quali nuovi sample e sorprese infilerà tra un beat e l’altro questa volta. Curioso, dagli inizi afro-oriented contaminati da jazz e blues, lo abbiamo visto virare verso influenze più disco e psichedeliche. Cosa ci aspetta non ci resta che scoprirlo tutti insieme sotto le stelle, tra le mura del castello simbolo di Milano nel mondo.
Scritto da Giacomo Cadeddu