Torna Visioni Italiane, vetrina ormai imprescindibile del cinema italiano indipendente, capace di scovare quelli che diventeranno gli autori del futuro, con i suoi concorsi dedicati ai corto e mediometraggi di fiction e ai documentari, e raccogliere, attraverso dibattiti pubblici e tavole rotonde, gli autori più sensibili e attenti del panorama contemporaneo, in un confronto sempre aperto sul cinema del presente.
“Sessantadue film che rappresentano una bella selezione del cinema che verrà”, afferma il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. “Un cinema che cerca storie laterali, mondi poco narrati dai lungometraggi e per questo ancor più interessanti, spesso con una portata universale”.
Un programma intenso, che ai lavori in concorso affianca molti eventi speciali. A partire dall’evento di apertura, nel giorno dell’anniversario dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, mercoledì 2 novembre, alle ore 19.30, con il nuovo documentario di Paolo Fiore Angelini, Pasolini. Cronologia di un delitto politico.
Il ritratto di un maestro della fotografia, firmato da Elisabetta Sgarbi, è invece in programma venerdì 4 novembre, alle ore 19.30: Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza; a Luigi Ghirri è dedicato, invece, il film di Matteo Parisini Infinito. L’universo di Luigi Ghirri, in programma il pomeriggio di domenica 6 novembre, alle ore 17.
Sempre venerdì 4 novembre, alle ore 21, Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo presenteranno il loro ultimo monumentale lavoro, Gli ultimi giorni dell’umanità. E in occasione dei concerti di Michael Gira a Bologna, poi, un documentario sul gruppo musicale da lui fondato, gli Swans: la mattina di domenica 6 novembre, alle ore 10.30, il regista Marco Porsia presenterà il doc Swans. Where Does a Body End?.
Due le tavole rotonde: la prima, giovedì 3 novembre, alle ore 11, è dedicata a Il futuro delle sale cinematografiche; il pomeriggio di domenica 6 novembre, alle ore 15, saliranno in cattedra gli sceneggiatori Ippolita Di Majo, Francesco Lagi e Marco Pettenello per parlare dello Scrivere per il cinema nell’epoca dello storytelling.
Scritto da LR
