C’è anche Bologna sulla mappa (artcinemaday.org/it/map) dei cinema partecipanti allo European Arthouse Cinema Day. Per celebrare la giornata, il cinema Odeon propone, in collaborazione con Mubi, l’interessante esordio alla regia dell’artista Amalia Ulman, finora inedito in Italia.

EL PLANETA è uno di quei rari casi in cui l’autrice cerca di raggiungere qualcosa di nuovo, forse per la sua provenienza dal mondo della performance art, contiguo ma non così esposto alle formule della produzione cinematografica. Quel qualcosa ha l’aspetto della black comedy, ma sembra allo stesso tempo superarla.

La materia narrativa è semplice: Leo è una studentessa di moda che dopo la morte del padre torna da Londra a Gijón, in Asturias, dov’è nata (e dove è cresciuta la regista, che la interpreta). Lì ritrova sua madre, senza un soldo ma con intatte manie di grandezza che preserva vestendosi alla moda e non pagando il conto in ristoranti esclusivi. Madre e figlia si riscoprono vicine attraverso la sottile arte del vivere al di sopra dei propri mezzi.

Come detto, è Ulman stessa a interpretare la protagonista, mentre sua madre interpreta la madre di Leo. Ulman del resto arriva da una carriera alla ricerca delle condizioni di visibilità della finzione. Nel 2014, quando Instagram era ancora giovane e lei un’aspirante artista appena sbarcata a Los Angeles Ulman cominciò a coltivare un personaggio social sempre più diverso da come le persone l’avevano imparata a conoscere. Dopo 4 mesi, un profilo da influencer botox e yoga di successo, 90mila follower e molti rapporti nella vita reale interrotti, Ulman rivelò che si trattava di una lunga performance.
EL PLANETA riprende, anche se in modo del tutto diverso, l’interesse per situazioni in cui mantenere le apparenze può avere un valore sovversivo. Non un cattivo modo di celebrare il cinema indipendente.