First come, first served. E poi ti godi una Buka di ottima qualità senza farti manca nulla. 13 ore e due sale.
In line up in sala 1 Federico Spini, co-fondatore di Pho Bho label che ha ospitato un sacco di talenti nostrani, poi Sacha Mambo, resident del centro culturale Le Scure di Lyon dove ha forgiato il suo stile peculiare. Sacha è uno di quei dj speciali che instancabilmente si muove nella ricerca dei collegamenti tra generi completamente diversi e cerca di collegarli per creare set discorsivi, fluttuanti e inaspettati: dall’afro cosmic al dub passando per il new beat, rave e New wave, Kraut rock ed elettornica in 4×4 insieme a quella stramba. A seguire Ed Isar, negli anni ha suonato in tutto il sottosuolo europeo, a Parigi ha fondato le feste Voodoo Rave al Batofar e per chi ne sa qualcosa di clubbing francese stiamo parlando di un luogo seminale per la scena elettronica cittadina fino ad arrivare al recente Concrete. A chiudere la sala 1 ci penserà Brad Alloc di OOM (Out Of Memory) scoperto ad amic* della Buka che si trovavano sotto una tenda improvvisata in Val d’Ossola per un after spontaneo in mezzo i boschi. Dalla minimal alla break, passando per la trance ne sentiremo delle belle.

In sala 2 STILL recentemente uscito su Pan Records e in continua ricerca sonora, dal post-colonialismo a suoni futuristici. Poi tocca a Felix Hall: londinese, cresciuto tra le feste dei sound system reggae Luv Injection and Stone Love si ossessiona presto con le ritmiche Dembow, il Tresillo afrocubano, e il reggaeton di Portorico, si trasferisce a Medellin in Colombia e diventa un conoscitore enciclopedico della Sound System Culture. Dopo di lui Pitt, metà di Primitive Art, nei suoi set porta il bagaglio del suo duo, suoni evanescenti accompagnati da ritmiche lente, frammentate e organiche, ma abbandona le atmosfere eteree per una direzione più dancefloor e incisiva. A chiudere ci penserà Katatonic Silentio, da poco comparsa anche al Bltiz di Monaco, Mariavittoria è una saoundartist che spazia dalla techno a suoni più eterei, lavori che hanno trovato casa nella Illian Tape di Zenker Brothers e Skee Mask.

Nel Caveau spazio alla storia della visual art: Otolab che portano un’installazione site-specific per la creazione di ambiente immersivo con le loro recenti sperimentazioni prodotte con laser e pellicole riflettenti.

Sala 1:
17:00 – FEDERICO SPINI
19:00 – SACHA MAMBO
23.00 – ED ISAR
03:00 – BRAD ALLOC
05:00 – end

Sala 2:
22:30 – STILL
00:30 – FELIX HALL
02:30 – PIT
4:30 – KATATONIC SILENTIO
06:00 – end

Nel Caveau:
OTOLAB
laser lightscape